Articolo del: 03/08/2012 Autore: Gianni Santucci
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MILANO - Due passaggi «burocratici» (imprescindibili) e tre modifiche delle regole per far partire la fase 2 di Area C dopo l'ordinanza del Consiglio di Stato che ha sospeso il provvedimento. Il lavoro del Comune prende forma in questi giorni con un obiettivo che è anche una certezza: «La congestion charge riprenderà a settembre». Ripartirà con alcune modifiche che «blinderanno» il provvedimento contro l'ipotesi di altri ricorsi: nelle nuove regole dovrebbero essere inseriti l'accordo con le autorimesse del centro (proprio per il ricorso di un garage è arrivata la sospensione), l'istituzione definitiva dei cosiddetti «giovedì dello shopping» (e cioè un giorno a settimana in cui le telecamere si «spengono» alle 18 invece che alle 19.30) e infine l'accorciamento della sperimentazione (Area C non sarà più un esperimento per 18 mesi, come è oggi, ma soltanto per 12).
ABBONAMENTO PER I RESIDENTI - Sul tavolo ci sarebbe anche l'ipotesi di riformare la disciplina dei pagamenti per i residenti del centro e offrire a chi abita dentro Area C la possibilità di un abbonamento annuale (oggi chi vive in Zona 1 ha un «bonus» di 40 ingressi gratis e poi un ticket scontato a 2 euro). Quello dei residenti è stato un punto molto critico, che lo scorso gennaio ha provocato le più accese polemiche contro il nuovo ticket. Polemiche che sono sfociate in almeno tre ricorsi al Tar che verranno discussi dopo le vacanze, tra settembre e novembre. Fino a pochi giorni fa, Palazzo Marino aveva guardato a queste azioni giudiziarie senza troppa preoccupazione, ma poi il ricorso di un'autorimessa del centro ha provocato la sospensione di Area C e ora si cerca di studiare delle regole che non espongano il ticket antitraffico ad altri (pur minimi) rischi di nuovi stop. Gli abbonamenti per i residenti avrebbero il beneficio di disinnescare le azioni giudiziarie in corso ancor prima della discussione al Tar senza alterare l'efficacia di Area C.
PREVENIRE I RICORSI - Il Comune però, allo stesso tempo, vuole evitare a tutti i costi che una pur minima concessione di nuove esenzioni o sconti apra un fronte di altre richieste sulle regole già stabilite dallo scorso 16 gennaio. La soluzione degli abbonamenti è quindi per il momento congelata. E si punta invece a inserire nella nuova Area C quelle modifiche che erano state già concordate nel primo semestre ma non ancora attuate (i giovedì dello shopping) o non ancora inserite nell'impianto normativo (l'accordo con le autorimesse del centro). Il tutto avverrà dentro una nuova cornice amministrativa che dovrebbe sanare una delle lacune evidenziate dal Consiglio di Stato: all'inizio di settembre saranno pronti due documenti (il Piano urbano della mobilità, da portare in giunta, e il Piano generale del traffico, da approvare in consiglio) che assicureranno un quadro normativo di riferimento per il «sostegno» del ticket. In questo scenario sarà anche accorciata la sperimentazione: la nuova Area C dovrebbe essere un provvedimento ormai definitivo a partire dall'inizio del 2013.
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