Articolo del: 02/09/2012 Autore: Armando Stella
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MILANO « Ci rivediamo dal 17 settembre», il battage pubblicitario sta per partire, spot alla radio e maxiposter alle fermate del metrò. Si entra nella fase di rigenerazione di Area C. Il Comune ha fissato il percorso a tappe fino alla riattivazione delle telecamere sui Bastioni. Martedì 4 settembre: vertice di maggioranza. Due giorni dopo, il 6: la giunta straordinaria approverà la versione aggiornata di Area C. Il 10 settembre: lancio della campagna di comunicazione e nuova segnaletica stradale. Domenica 16 settembre: tutti a piedi per la prima «Domenica a spasso» della stagione autunnale. Ma c'è un imprevisto a sconvolgere i programmi dell'amministrazione Pisapia. Lo strappo ufficiale dei negozianti.
«IMPEGNI NON RISPETTATI» - Unione Confcommercio diserterà la riunione in programma domani sui «Giovedì di Milano»: «La giunta non ha rispettato gli impegni». Il presidente Carlo Sangalli non ha gradito le ultime mosse degli assessori e lo ha fatto filtrare al sindaco. Nei fatti, alla fine, l'associazione non siederà al tavolo convocato dalla responsabile del Tempo libero Chiara Bisconti. Il sistema di controllo elettronico degli ingressi è sospeso dal 26 luglio su ordine del Consiglio del Stato (che ha accolto il ricorso di un garage di largo Corsia dei Servi). In questo mese di vacanza del ticket, stando alle rilevazioni dell'Amat, il traffico in centro si è sensibilmente ingrossato: oltre 20 mila veicoli in più al giorno, un aumento medio del 52 per cento che ha annullato l'effetto anticongestione indotto da Area C; hanno circolato liberamente i residenti nei Bastioni (più 20 percento) e, soprattutto, è caduto il divieto d'accesso per le vetture più vecchie e inquinanti (2.100 passaggi al giorno). Questo l'impatto sulla qualità dell'aria: «Il Pm10 allo scarico è aumentato del 5 per cento, il Pm10 totale del 9 e gli ossidi totali di azoto del 10. L'anidride carbonica è aumentata del 42 per cento».
LA FASE 2 DEL TICKET - Le analisi sullo smog confluiranno nella delibera che istituirà la «Fase 2» dell'Area C. Le tariffe non cambiano: ticket unico da 5 euro, sconti per i residenti (2 euro) e i furgoni di servizio (3 euro). Tra le novità del provvedimento, a partire dal 20 settembre, ci sono i «Giovedì di Milano» dedicati allo shopping e alla cultura: telecamere spente alle 18 anziché alle 19.30 (limite valido negli altri quattro giorni feriali), negozi aperti fino a tarda sera, spettacoli e promozioni nei musei. La giunta ha recepito il progetto originario di Confcommercio e ha allargato la platea degli interlocutori coinvolgendo la Curia, il mondo finanziario, i cinema, i teatri e le librerie. Una scelta che non è stata gradita dai promotori dell'iniziativa: «Siamo stati scavalcati - protesta il vicepresidente di Unione Confcommercio, Simonpaolo Buongiardino -. E le nostre richieste ignorate: non è stato istituito lo sportello unico per le pratiche burocratiche né è stata costruita una cabina di regia con la società Expo». Per questi motivi l'associazione non sarà a Palazzo Marino, domani: «È un errore - ribatte l'assessore Bisconti -. Confcommercio è l'attore principale del progetto».
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