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Ritorna Area C, partono i ricorsi
Telecamere accese da lunedì 17 settembre, parte la campagna pubblicitaria. Tensione in giunta sui «giovedì per Milano»

Articolo del: 07/09/2012
Autore: Armando Stella

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MILANO - C siamo . E prepariamoci all'autunno caldo delle battaglie sul traffico. L'Area C sarà riattivata il 17 settembre, la giunta ha approvato ieri la delibera che risponde alle censure del Consiglio di Stato, corregge il provvedimento e risveglia il pedaggio dal sonno giudiziario. Ma sarà un ritorno accidentato. I comitati, le imprese e i partiti che hanno lanciato il primo assalto legale al ticket minacciano una nuova campagna di ricorsi al Tar: «Il Comune - attaccano - non ha ascoltato le nostre richieste». Quanto alla maggioranza, il percorso d'avvicinamento alla «Fase 2» provoca frizioni e alimenta i distinguo pure nel campo ambientalista. Larga parte del centrosinistra non ha gradito l'istituzione dei «Giovedì dello shopping» - con lo spegnimento anticipato dalle telecamere alle 18, anziché alle 19.30 - giudicati «una concessione alla lobby dei commercianti». Gli assessori Chiara Bisconti (Tempo libero) e Franco D'Alfonso (Attività produttive) hanno avuto un acceso scambio di battute persino nella decisiva giunta di ieri. Bisconti delusa dai giovedì corti («Sono un errore»), D'Alfonso serenamente favorevole: «Un'ora e mezzo di "pausa", sulle 60 ore settimanali, non incide sull'efficacia del provvedimento. È un elemento marginale. Ti ricordo che la congestion charge di Londra s'interrompe alle 18».

CAMPAGNA PUBBLICITARIA - «C sono buone nuove», lo slogan di Palazzo Marino scandirà il battage informativo a partire dal 10 settembre: un mese di manifesti, spot in radio e sulle tv locali, newsletter e comunicazioni online (spesa: 200 mila euro). L'impianto di regole del pedaggio sui Bastioni è stato integrato con la convenzione per i garage del centro, il divieto d'accesso per i mezzi più lunghi di sette metri e mezzo e la nascita dei «Giovedì di Milano». La tariffa base resta di 5 euro. Confermato lo sconto per i furgoni commerciali: 3 euro. I residenti nella «zona rossa» potranno sfruttare fino a dicembre gli accessi omaggio che hanno conservato prima dello stop forzato del 25 luglio (il bonus originario era di 40 ingressi) oppure dovranno pagare 2 euro: un nuovo pacchetto di 40 passaggi gratuiti sarà riassegnato a gennaio.

SPERIMENTAZIONE - Altri sei mesi di test: la seconda fase di sperimentazione durerà dal 17 settembre alla metà di marzo del 2013. La giunta ha scelto di non aspettare l'udienza di merito al Tar, fissata al 14 novembre, ma di ripartire il prima possibile. Perché? Le motivazioni sono nella delibera: senza voler «ignorare o eludere la pronuncia cautelare del Consiglio di Stato», restano «preminenti le ragioni di interesse pubblico poste a base dei provvedimenti finalizzati a decongestionare il traffico e a ridurre i relativi effetti negativi, ivi comprese le emissioni nocive in atmosfera in un'area, la Ztl della Cerchia dei Bastioni, che è il maggior attrattore di mobilità della città». E se ci saranno nuovi ricorsi? «Ci difenderemo, ma siamo sicuri di vincere», risponde l'assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran. L'aggiornamento del Piano del traffico, per la parte riguardante il centro, dovrebbe infine consentire alla giunta di rispondere a un'altra obiezione dei giudici e a traghettare il ticket sperimentale fino al voto definitivo in consiglio comunale. Dopo l'inverno.

BATTAGLIA LEGALE - I ricorsi ci saranno, questo è certo. Gli avvocati Federico Tedeschini ed Emanuele Ratto difendono gli interessi del garage Mediolanum di largo Corsia dei Servi, l'autorimessa che ha ottenuto il blocco di Area C. E dicono: «La nuova delibera sembra eludere l'ordinanza e non supera il problema del potere tariffario che la legge attribuisce al consiglio comunale, non alla giunta». Promettono battaglia sia il comitato «No charge» sia il consigliere regionale Udc Enrico Marcora: «Sono stati ignorati i diritti dei residenti nei Bastioni». Polemico il consigliere pdl Riccardo De Corato: «Pisapia umilia la legge e il consiglio comunale». La Lega: «La giunta spende altri 200 mila euro per magnificare un fallimento». In allarme i negozianti del centro rappresentati da Alessandro Prisco, presidente di Ascoduomo: «Troppo facile liquidare le preoccupazioni di un'intera categoria definendoci semplicisticamente "amici del traffico"».
Genitori antismog, Ciclobby e i referendari ecologisti di Edoardo Croci plaudono alla rigenerazione di Area C, ma criticano i «Giovedì di Milano». Così Damiano Di Simine, presidente lombardo di Legambiente: «Sono un segnale negativo. Avremmo fatto volentieri a meno dell'ora di libera congestione».

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