| OBILITA' E AMBIENTE Torna Area C, il traffico crolla in centro 35mila auto in meno Novantamila ingressi nella Cerchia dei Bastioni, come nei primi sei mesi di introduzione del ticket. Pisapia: "Niente passi indietro". La Uil: “Manca ancora il piano per la mobilità”
Articolo del: 18/09/2012 Autore: ORIANA LISO
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Riparte da dove si era fermata, Area C. Il primo giorno della rentrée del provvedimento antitraffico del Comune passa via liscio, segnando un numero di ingressi in centro in linea con la media dei primi sei mesi di ticket, ovvero prima che il Consiglio di Stato lo sospendesse. Dalle 7,30 alle 19,30, quindi, sono stati 89.972 gli ingressi nella Cerchia dei Bastioni: circa 35mila in meno di quanti ne sono stati attivati in media la settimana scorsa, quando si viaggiava senza pagare alcun ticket, e quasi 40mila in meno - 39.300, pari al 30,4 per cento - rispetto alla stessa settimana del 2011, quella della vera ripresa dell’attività, con tutte le scuole, gli uffici e i negozi aperti.
Quando i 43 varchi di ingresso in Area C erano stati riattivati da poche ore, il sindaco Giuliano Pisapia ribadiva già con convinzione: «Non facciamo marcia indietro, vogliamo far sì che la stragrande maggioranza dei milanesi vedano in Area C una conquista per la città. Milano può diventare una città più vivibile, e noi avevamo il dovere morale e politico di rispettare l’indirizzo datoci dal referendum di giugno 2011». Per la riaccensione delle telecamere Atm e vigili avevano, da settimane, messo in campo uomini e mezzi - 50 le pattuglie dei ghisa ai varchi -, per garantire che tutto funzionasse, mentre Palazzo Marino aveva cercato di diffondere al massimo il messaggio della ripresa del provvedimento antitraffico, per evitare spiacevoli sorprese.
Per Atm il ritorno al ticket vuol dire anche ricominciare a fare viaggiare con maggiore regolarità i mezzi di superficie - si calcolano 75mila passeggeri in più trasportati ogni giorno -, «perché Area C da gennaio a luglio non ha solo diminuito il traffico dentro e fuori la Cerchia dei Bastioni, ma ha anche portato effetti positivi sulla velocità dei mezzi pubblici, sul calo degli incidenti, sulla diminuzione delle emissioni inquinanti e sull’aumento di veicoli a minor impatto ambientale», ricordava, soddisfatto, l’assessore alla Mobilità e ambiente Pierfrancesco Maran. Che il messaggio della riattivazione del ticket sia davvero arrivato si capirà solo nelle prossime settimane, quando tutti gli automobilisti interessati avranno regolarizzato i loro ingressi con le varie forme di pagamento.
Le preoccupazioni di carattere pratico, sul gran ritorno del ticket, non devono far passare in secondo piano quelle per la regolarità del provvedimento varato dalla giunta la scorsa settimana. La Uil, attraverso il suo segretario milanese Walter Galbusera, ricorda che «non ha ancora visto la luce il Piano urbano della mobilità, che andava fatto prima di Area C» e chiede un confronto con tutti i soggetti interessati alla stesura del documento. Mostra sicurezza il sindaco Pisapia: «L’abbiamo studiata, abbiamo fatto esaminare la delibera da esperti di diritto amministrativo e io confido fermamente che non solo non verrà cassata, ma che il Tar possa dare una soluzione diversa». Boccia il ritorno di Area C e parla di «fame da lupi» della giunta, ma lo fa con citazioni mitologiche Luca Lepore, consigliere comunale del Pdl: «Chi se ne importa se l’aria non è migliorata per niente, l’essenziale è soddisfare l’irrefrenabile licoressia di Cerbero, il trio Pisapia-Tabacci-Maran, arraffando a più non posso nelle tasche dei milanesi».
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