Articolo del: 11/11/2006 Autore: Marta Bravi
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Marta BraviPartecipazione. Dopo le polemiche violente dei giorni scorsi contro il ticket anti-smog, Palazzo Marino apre un nuovo corso nella lotta allinquinamento allinsegna del coinvolgimento della cittadinanza e della salute. «Il cittadino si deve sentire partecipe di una sperimentazione che può portare a un miglioramento dellambiente e non può subire provvedimenti calati dallalto». Questo il commento dellassessore alla salute Carla De Albertis al termine dellincontro che si è svolto ieri tra lassessore alla Salute, il collega al Traffico Edoardo Croci, quello alla Ricerca, Luigi Rossi Bernardi, e un pool di medici e ricercatori specializzati in malattie respiratorie e cardiovascolari. Per rispondere alla crescente preoccupazione dei cittadini sui rischi per la salute dovuti allinquinamento atmosferico, è stato istituito il tavolo permanente di monitoraggio che ha come scopo principale quello di studiare la situazione milanese e verificare limpatto di eventuali provvedimenti anti-smog. Primo fra tutti il ticket: «Il ticket dingresso - sostiene Luigi Allegra, ordinario di malattie respiratorie allUniversità Statale - è un provvedimento saggio sotto il profilo dei risultati, il cittadino deve capire che è un costo da affrontare. La dimostrazione? Londra. Dallultimo sondaggio risulta che i londinesi non vogliono più abbandonare la pollution charge».La strategia operativa del gruppo di studio prevede la costituzione di un data base della situazione dellinquinamento cittadino e la verifica scientifica dei provvedimenti che man mano vengono sperimentati. Le targhe alterne funzionano, riducendo le polveri sottili del 25%, ma vanno sperimentate per un periodo congruo - spiega Allegra - lo stesso discorso vale per le domeniche a piedi, che sono utili perché sono efficaci anche nei giorni successivi, ma nessuno ha mai studiato scientificamente gli effetti». «I provvedimenti in materia di ambiente che il Comune adotterà - dichiara Edoardo Croci - saranno tutti fondati su solide basi scientifiche».Il new deal di Palazzo Marino consisterà nel sommare le varie soluzioni come trasformare il parco mezzi delle aziende municipalizzate con veicoli non inquinanti, convertire gli autobus in filobus, potenziare il passante ferroviario, convertire le caldaie gasolio con metano (inquinando così 25 volte in meno), far rispettare il divieto di utilizzo di camini a legna, imporre, per le nuove costruzioni, una percentuale di area verde. Non solo. Due sono le sperimentazioni allavanguardia che i medici vorrebbero applicare a Milano: la nebulizzazione con un mordente non tossico per aggregare le particelle di polveri sottili e la ionizzazione negativa dellaria. «Due metodi efficaci contro lo smog in vitro, bisogna vedere se funzionano anche sulla città», spiega Allegra. Il pool di medici ed esperti si è dato appuntamento tra una ventina di giorni per la stesura di un progetto di massima che dovrebbe passare subito al vaglio della Giunta.
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