| In aumento i controlli, in calo le multe. Pass invalidi irregolari, 32 indagati Sosta selvaggia, linea dura «Al Fisco 200 segnalazioni» Verifiche fiscali contro le infrazioni. Più tutele a bici e disabili. Granelli: risultati significativi contro infrazioni più odiose
Articolo del: 24/09/2012 Autore: Armando Stella
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MILANO - Hanno mancato di rispetto ai disabili: gli ispettori del Fisco non avranno pietà di loro. I vigili urbani hanno consegnato duecento milanesi all'Agenzia delle Entrate. Nomi, cognomi e targhe degli automobilisti sanzionati per aver posteggiato abusivamente sugli spazi riservati agli invalidi. Ricordate? Il Comune lanciò la campagna repressiva un anno fa. Lotta dura alla sosta selvaggia; più tutele per le «categorie sensibili»; la minaccia delle verifiche fiscali per scoraggiare le infrazioni «più ignobili, persino immorali», al codice della strada.
Ora è tempo di bilanci (GUARDA LA SCHEDA). Il bottino grosso sono i 200 contribuenti-pirati inseriti nella black list del Tesoro, ma il sistema di controlli incrociati ha prodotto anche quell'effetto dissuasivo che l'amministrazione auspicava a monte dell'operazione-trasparenza. L'impatto è nei numeri. Nel 2012 sono crollate le contravvenzioni per sosta irregolare su strisce pedonali e posti auto per disabili. Un caso? No. Perché parallelamente sono diminuite anche le richieste d'intervento alla centrale operativa dei vigili urbani.
«Siamo pronti a scommettere che nel giro di pochi mesi il numero delle multe non sarà più così alto» azzardarono in Comune, puntando sull'efficacia della tolleranza zero e confidando nel senso pratico dei milanesi. Scommessa vinta? I verbali staccati sui parcheggi per gli invalidi - il confronto è tra i primi cinque mesi del 2011 e il periodo gennaio-maggio 2012, le ultime statistiche disponibili - sono calati da quota 4.974 a 4.001 (il differenziale è del 19,1 per cento). Le segnalazioni ai ghisa, negli stessi mesi, sono scese da 3.843 a 3.549 (meno 19,8 per cento). Domanda: dopo anni di sensibilizzazione e appelli all'educazione era proprio necessario il pugno di ferro? «Abbiamo scelto un metodo indubbiamente drastico, che però sta aiutando a risolvere la più odiosa tra le infrazioni stradali - risponde l'assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran -. In ogni caso dobbiamo andare avanti. Perché i risultati sono confortanti, ma il fenomeno esiste, e resiste, ancora».
Sulle strade di Milano sono delimitati oltre 4.000 posti macchina riservati agli invalidi, di cui 2.700 generici e oltre 1.300 assegnati (sotto casa o vicino all'ufficio). A lungo, troppo a lungo, questi parcheggi sono stati invasi, abusati, scippati. La giunta Pisapia annunciò la svolta sui controlli, nel settembre d'un anno fa, attaccando questi cartoncini arancioni ai pali della segnaletica stradale: «Questo spazio è riservato alla sosta delle persone disabili. Se lo occupi senza averne diritto vai incontro a una sanzione di 80 euro e due punti in meno sulla patente. Il Comune ha disposto controlli fiscali a campione sui sanzionati». Una manovra a tenaglia. Gli agenti in strada e gli ispettori del Fisco a setacciare le dichiarazioni dei redditi: «La nostra attenzione resterà alta e costante - assicura l'assessore alla Polizia locale Marco Granelli -. L'illegalità annulla i diritti delle persone più deboli».
Il mercato nero dei pass-invalidi rappresenta l'altro fattore critico. Troppi buchi nel sistema di gestione. Troppi furbi in giro. Il database di Palazzo Marino raccoglie oltre 21 mila contrassegni, ma le inchieste della polizia locale denunciano continuamente comportamenti scorretti, reati, persino compravendite. Ribadisce Granelli: «Abbiamo ottenuto qualche risultato, ma continueremo a lavorare». Negli ultimi sei mesi sono state indagate 32 persone (perché trovate in possesso di pass rubati, smarriti o falsificati), sono stati sequestrati 34 tagliandi e altri 70 sono stati ritirati (perché usati «impropriamente»). Molto resta da fare, però. Nelle corsie riservate, nelle Ztl e in Area C circolano liberamente, e gratuitamente, più di mille automobilisti che sfruttano il contrassegno di un familiare deceduto. Pass-fantasmi.
Nell'ultimo bilancio della polizia locale spiccano anche le curve di crescita di alcune tipologie di infrazioni «croniche». Aumentano le contravvenzioni per la sosta pericolosa sugli scivoli pedonali (da 2.376 a 2.565) e per i parcheggi vietati sulle piste ciclabili (da 559 a 1.506). La decisa impennata delle sanzioni alla doppia fila (da 15.710 a 19.176 verbali) si spiega anche con «un più razionale utilizzo dei 20 apparecchi per lo street control», i dispositivi elettronici delle multe a strascico.
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