Articolo del: 02/08/2008 Autore: Marco Guidi
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I tassisti tornano sul piede di guerra. E indicono uno sciopero per lunedì 18 settembre, dalle 8 alle 22. Non solo, con effetto immediato proclamano la sospensione delle tariffe fisse. Così tornerà il tassametro sulle corse per Malpensa e Linate. Sono lontani i tempi in cui nel mirino dei tassisti c’era il defunto governo Prodi. Stavolta c’è invece la Regione. I sindacati di categoria si lamentano di fattori negativi quali «la crescita verticale dei prezzi dei carburanti, l’inflazione reale assolutamente difforme da quella programmata e il ridimensionamento dell’aeroporto di Malpensa». Veri e propri flagelli per le tasche dei tassisti, ma perché prendersela con la Regione? In primo luogo perché non avrebbe rispettato gli accordi presi il 22 giugno 2007. «Da una parte - dicono i sindacati - ci chiedono nuovi adempimenti, dall’altra non ci riconoscono gli adeguamenti tariffari previsti». Compreso l’aumento delle tariffe predeterminate. Per la Regione la sospensione delle tariffe fisse è però «un atto illegittimo e punibile con sanzioni», perché in contrasto con una delibera della giunta del 2007 che prevede l’osservazione delle tariffe predeterminate attuali sino al 2009.
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