| Viabilità, i dati di palazzo isimbardi Provinciali, centomila multe e un milione di euro incassato. «Autovelox diventano tutor» Milano-Meda, il limite di velocità sale a 100 km orari
Articolo del: 17/10/2012 Autore: Armando Stella
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MILANO - Troppo svelti, questi milanesi. Sono stati intercettati dai radar, fotografati e puniti per aver superato il limite di velocità sulle provinciali: 100.264 multe in quattro mesi. È il primo bilancio dell'operazione sicurezza ordinata da Palazzo Isimbardi il 18 giugno scorso: dieci autovelox installati su altrettante strade ad alto scorrimento; un milione di euro già incassato dall'amministrazione; 40 mila contravvenzioni spedite e altre 60 mila in attesa di notifica (lo 0,92% delle auto viste dagli autovelox). «Non vogliamo rimpinguare il bilancio, ma fermare i comportamenti irresponsabili alla guida» precisa l'assessore ai Trasporti Giovanni De Nicola.
LE MULTE - La «strage» di verbali - l'importo oscilla tra un minimo di 39 euro e un massimo di 3.119 euro - ha tuttavia convinto la Provincia a modificare i sistemi di controllo e correggere il limite di velocità sui percorsi che lo consentono. I multa-radar diventano tutor e la soglia si alza (in alcuni casi) da 80 a 100 chilometri orari. I ritocchi dopo la stangata. La Fase 2 partirà giovedì sulla provinciale 35 Milano-Meda grazie a una parte del tesoretto accumulato con le sanzioni (orari e modalità degli accertamenti sono stabilità dall'assessorato alla Polizia locale del leghista Stefano Bolognini).
SICUREZZA - La Provincia investe 400 mila euro per la «messa in sicurezza dei tratti di asfalto più ammalorati» del tracciato, un intervento di manutenzione straordinaria a distanza di nove anni dall'ultimo cantiere di riqualificazione. Entro fine anno, una volta conclusi i lavori, sarà allentato il limite di velocità e concesso agli automobilisti un margine di 20 chilometri orari extra. Non solo. Le telecamere già posizionate ai due lati del tracciato saranno completate da una seconda coppia di rilevatori: con questa «implementazione», già prevista dai software, sarà rivista la procedura di verifica del traffico. Non più multe secche a chi sballa il divieto, ma contravvenzioni sulla base della velocità media tra due punti (sul modello applicato in autostrada). Priorità alta: la Milano-Meda.
I TUTOR - A seguire saranno trasformati in tutor anche gli impianti installati sulla provinciale 46 Rho-Monza e sulla sp 11 Milano-Novara. Sullo sfondo, monito e allarme, c'è il dossier su dieci anni tribolati: 383 incidenti gravi, otto morti e 537 feriti contati sulle dieci corsie nere attorno a Milano. Oltre ai tratti già citati, gli autovelox sorvegliano da giugno anche la Padana Superiore, la Binasco-Melegnano (nelle due direzioni), la Binasco-Vermezzo (due telecamere) e la Gaggiano-Binasco.
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