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Biciclette raddoppiate a Milano
E 74mila auto in meno dal 2003
Il dato è dell'Amat, l'Agenzia comunale per la mobilità e l'ambiente. Ma resta ancora da migliorare
e potenziare il trasporto pubblico, si legge nel documento, e va valorizzata la fruizione dei parcheggi

Articolo del: 28/11/2012


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Una città con 74mila auto in meno rispetto al 2003 e il 50 per cento in più di ingressi di biciclette in centro: è la fotografia di Milano scattata da Amat (l'Agenzia di mobilità e ambiente del Comune) in occasione dell' aggiornamento del Piano generale del traffico urbano (Pgtu), il documento a cui compete la programmazione degli scenari di mobilità nel breve periodo. Dai dati emerge come nel capoluogo lombardo si siano moltiplicate le aree pedonali (399mila metri quadrati), le zone a traffico limitato (134.800 metri quadrati) e le zone 30 (325.600 metri quadrati). E oggi si contano 145 chilometri di piste ciclabili, 150 stazioni del bike sharing e 95.500 posti auto regolamentati.

Gli obiettivi del piano sono di estendere gli ambiti riservati alla mobilità dolce (aumentando le zone 30 e la rete di ciclabilità), riqualificare il centro storico riducendo la congestione, migliorare e potenziare il trasporto pubblico (con l'estensione delle corsie riservate, alcune inserite nel Piano triennale delle opere pubbliche, e il preferenziamento semaforico), riqualificare ambiti locali periferici, razionalizzare la distribuzione delle merci (anche passando dalle attuali 1.350 piazzole carico/scarico a 2.400), estendere la regolamentazione della sosta (aumentata dal 2003 del 73 per cento per i residenti e dell'87 per cento per le strisce blu), valorizzare la fruizione dei parcheggi in struttura già presenti sul territorio.

"Tutte le strategie individuate dal Pgtu vanno nella direzione di rendere Milano una
città in cui il trasporto pubblico e le altre forme di mobilità dolce siano realmente competitive rispetto ai veicoli privati - spiegano da Palazzo Marino - il cui calo dal 2003 al 2012 ha permesso anche una diminuzione delle emissioni atmosferiche di tutti gli inquinanti, da un minimo complessivo di -31 per cento a un massimo di -96". Il documento (pubblicato sul portale web del Comune e oggetto di un confronto pubblico il prossimo 20 dicembre), dopo i 60 giorni di pubblicazione durante i quali verranno raccolte e recepite le osservazioni, verrà assunto tramite delibera di giunta e poi di consiglio.

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