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nonostante gli interventi tecnici
Trenord, quarto giorno di disagi
Trenta treni soppressi e centinaia in ritardo
Ritardi diffusi tra i 7 e i 15 minuti, 45 le corse con ritardi superiori. Formigoni: «Dovranno pagare»

Articolo del: 14/12/2012


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MILANO - Giovedì quarta giornata da incubo per i pendolari lombardi. Ancora ritardi e soppressioni sul servizio ferroviario di Trenord, anche se rispetto a mercoledì la situazione della circolazione ferroviaria in Lombardia ha registrato un miglioramento. Trenta treni sono stati soppressi. Trenord riferisce: « Alle ore 18.30 hanno circolato 1.495 treni. Il 73% dei treni è arrivato con ritardi contenuti entro 7 minuti. Il 24% ha avuto ritardi medi di 15 minuti. La restante parte (3%, pari a 45 treni) ha avuto ritardi superiori». Secondo Trenord, «le principali stazioni milanesi non hanno avuto criticità particolari e l'afflusso e il deflusso dei pendolari è stato visibilmente regolare».

IL SOFTWARE - Nonostante gli interventi tecnici e organizzativi continuati per tutta la notte, continuano dunque i problemi legati al software «Goal Rail», «introdotto per governare in automatico i movimenti dei locomotori e la gestione del personale». Il nuovo software spagnolo acquistato da Trenord, secondo la stima di Legambiente, sta procurando danni per un valore di circa 3 milioni di euro al giorno, per un totale di 12 milioni di euro. Intanto la Cgil ha chiesto di «prevedere un risarcimento per tutti i pendolari titolari di abbonamento», mentre il Pd ha proposto di «concedere a tutti i pendolari l'abbonamento gratuito per il mese di gennaio».

IL PD - I consiglieri regionali lombardi del Pd Agostino Alloni, Stefano Tosi e Luca Gaffuri, «respinta la richiesta di audizione straordinaria dell'assessore alla Mobilità Andrea Gilardoni in Commissione Trasporti», hanno chiesto alla Regione «di delineare uno scenario credibile di rientro alla normalità e di mettere in campo una politica risarcitoria nei confronti dei pendolari». «Riteniamo doveroso - hanno dichiarato gli esponenti del Pd - che la Regione, di concerto con Trenord, conceda a tutti i pendolari l'abbonamento gratuito per il mese di gennaio, indipendentemente dalla verifica degli indici di affidabilità per l'ottenimento del bonus e quindi senza aspettare i tre mesi di tempo necessari per essere pubblicati: si tratta di un vero e proprio rimborso per tutti i pendolari per le sgradite disavventure vissute fino ad oggi. Ci auguriamo che questa richiesta diventi effettiva da subito».

FORMIGONI - Il presidente uscente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha dichiarato: «Trenord dovrà pagare dei danni per i disservizi causati ai pendolari in questi giorni». Formigoni parla di una «sottovalutazione tecnica molto grave che si sarebbe creata con l'introduzione di un nuovo software che non è stata gestita in modo adeguato». Il governatore ha poi annunciato l'apertura di un'indagine interna per verificare le responsabilità e ha spiegato: «Per quanto riguarda Trenord Regione Lombardia ha fatto partire un'indagine per verificare le inadempienze riguardo al contratto di servizio che la società ha firmato con la regione Lombardia. A fronte di questi disservizi è chiaro che ci saranno dei danni che la società dovrà pagare a Regione Lombardia e soprattutto ai cittadini». Il governatore aggiunge poi che è stato chiesto a Trenord «di fare una propria proposta di rimborso, una remunerazione da dare ai cittadini che stanno sopportando questo disservizio».

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