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TRENORD, ANCORA DISAGI: "PERSI 12 MILIONI". I CONSUMATORI PROMETTONO BATTAGLIA

Articolo del: 14/12/2012
Autore: Chiara Prazzoli

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MILANO - Trenord, quarto giorno di disagi ieri per i pendolari anche se la situazione è migliorata. «Il 73% dei 1.495 treni circolati è arrivato con un ritardo contenuto entro i 7 minuti - ha spiegato l’azienda -. Il 24% ha viaggiato con un ritardo di 15, mentre solo pochi treni, il 3%, hanno sforato i venti. Non si escludono problemi anche per i prossimi giorni».
Il software spagnolo «Goal Rail», «introdotto per governare in automatico i movimenti dei locomotori e la gestione del personale», dunque, continua a dare problemi. Una vicenda tutta italiana, spiegano dalla Spagna, perchè il sistema, costato un milione e mezzo di euro, è diffuso in tutto il mondo e mai si sono registrati simili disagi. E dunque, per gli spagnoli la colpa sarebbe dei tecnici italiani. Qui da noi, invece, molti puntano il dito contro l’ex ad Giuseppe Biesuz, che dai domiciliari fa un mea culpa su tweet: «Biesuz è fuori ma non distruggete una società straordinaria come Trenord».
Secondo Legambiente, la vicenda sta procurando danni per 3 milioni di euro al giorno, per un totale, finora, di 12. Una cifra record, che non tiene conto delle sofferenze arrecate ai 700mila utenti, per i quali la Cgil ha chiesto di «prevedere un risarcimento». Richiesta simile arriva anche dal Pd che ha proposto di «concedere a tutti i pendolari l’abbonamento gratuito per gennaio».
E insieme ai disagi, continua anche la bagarre politica. Il Pd se la prende con Roberto Formigoni. «Il sistema dei trasporti ferroviari regionali rischia il collasso, l’amministratore delegato si dimette e il presidente della Regione non spende una parola», ha spiegato il consigliere regionale Maurizio Martina. E la risposta del Celeste non si è fatta attendere: «Trenord dovrà pagare i danni alla Regione e soprattutto ai cittadini. Partirà un’indagine per verificare le inadempienze sul contratto di servizio che la società ha firmato con la Regione». Intanto, è partita la prima class action di Altrocunsumo. L’associazone intende chiedere tre mesi di abbonamento rimborsato. Per aderire www.altroconsumo.it/trenord.

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