| Il bilancio: Operativa meno della metà dei parcheggi Anni di ritardo e fallimenti:bocciati altri quattro progetti per parcheggi e box Da piazzale Aquileia a Sant'Agostino, nuovi stop agli autosilo
Articolo del: 09/01/2013 Autore: Gianni Santucci
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MILANO - Sette anni per presentare un progetto. Che non è mai arrivato. Tra richieste di proroga, distrazioni e pratiche abbandonate nel buio di un armadio del Comune. Così dalla fine del 2005 un'area pubblica in via Maestri del lavoro, a Nord del quartiere Niguarda, almeno a livello amministrativo è rimasta «sequestrata» da un'azienda (cooperativa «Lagrandemilano») che lì avrebbe dovuto costruire un parcheggio sotterraneo. E che invece se ne è sempre disinteressata.
I PROGETTI CANCELLATI - Ci sono storie come questa dietro gli approfondimenti dei tecnici che lavorano con l'assessore ai Lavori pubblici, Lucia Castellano, e che in questi giorni hanno portato a cancellare altri 4 progetti dal maxi piano di 240 autorimesse sotterranee avviato a partire dal 2002. Oltre al progetto di via Maestri del lavoro, verranno stralciati anche i parcheggi sotterranei di via Bordighera (in zona Famagosta) e altri due che hanno provocato anni di proteste da parte dei cittadini: piazzale Aquileia, proprio davanti a San Vittore, e piazza Sant'Agostino.
IL PIANO PARCHEGGI - È l'ultima fase del lavoro dell'assessore Castellano, che a breve lascerà la giunta del sindaco Pisapia per candidarsi alla Regione. Un lavoro che ha portato a una complessiva revisione del piano parcheggi, con 42 «stralci» rispetto al piano iniziale portato avanti dalle precedenti giunte (sono 106 i parcheggi ad oggi funzionanti, di cui 6 aperti nell'arco dell'ultimo anno e mezzo). Anche per piazzale Aquileia, ad esempio, a breve sarà firmata la «decadenza», perché la società che si era aggiudicata la «nobile» area vicino a viale Papiniano (Marcora costruzioni) ha lasciato trascorrere anni senza mai presentare gli aggiornamenti del progetto richiesti.
I CONTROLLI - In Sant'Agostino si è ripetuta invece una storia che negli scorsi anni ha più volte messo in crisi la vivibilità di interi quartieri a causa di cantieri iniziati e mai conclusi: in questo caso la società Gelfi Costruzioni è fallita. Il cantiere non è mai neppure cominciato e così non c'è stato un impatto negativo sulla zona, ma ben prima del fallimento l'azienda avrebbe dovuto presentare un progetto definitivo, entro 90 giorni a partire dal luglio 2004. Quel progetto, a dimostrazione di quanto i controlli pubblici per anni siano stati blandi, è arrivato incompleto e «non approvabile» soltanto nel 2010. Anche per via Bordighera (ancora cooperativa «Lagrandemilano») non sono mai stati elaborati e consegnati progetti definitivi per la costruzione dell'autorimessa sotterranea. Così il diritto di superficie su un'area pubblica è rimasto per 7 anni e mezzo assegnato a una società.
PIAZZA BERNINI - Martedì intanto sono iniziati i lavori per la riqualificazione di piazza Bernini, che per anni è stata «vittima» di un parcheggio contestato e poi eliminato. La risistemazione sarà completata in 4 mesi.
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