Articolo del: 15/02/2013 Autore: FRANCO VANNI
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Ogni seconda domenica del mese corso Buenos Aires sarà chiuso al traffico delle auto. La sperimentazione comincerà ad aprile e proseguirà almeno fino a novembre compreso, escluso agosto. A quel punto Palazzo Marino valuterà la riuscita o meno dell’iniziativa e deciderà se rendere permanente il provvedimento. «Siamo molto soddisfatti — dice Renato Sacristani, presidente del consiglio di Zona 3 — Questa iniziativa renderà più vivo un intero settore della città, e così facendo si porta avanti il discorso cominciato con Area C: investire sulla mobilità dolce per migliorare la qualità della vita».
L’ok di Palazzo Marino, che formalmente arriverà a giorni, rende felici i commercianti dell’associazione Buenos Aires Futura, che un anno fa proposero la chiusura domenicale al traffico delle auto. «La notizia della partenza della sperimentazione ci riempie di gioia — dice Luigi Ferrario, presidente dell’associazione e della rete cittadina di commercianti Le Vie dello Shopping — La domenica a piedi una volta al mese sarà una boccata di ossigeno per gli affari. Corso Buenos Aires è servito da due linee di Metropolitana e ospita tre diverse fermate. Dalla stazione Centrale si può addirittura arrivare a piedi, e ci sono poi i tre stalli per le bici di BikeMi».
Nei mesi scorsi i commercianti di Buenos Aires Futura, assieme al consiglio di Zona, si sono incontrati con il Comune per mettere a punto le regole della chiusura al traffico. Per superare le obiezioni dell’associazione dei negozianti Asco Baires, che temevano un impatto troppo forte per le abitudini di acquisto dei milanesi, si è decido di sincronizzare il più possibile le giornate di chiusura al traffico con le domeniche a piedi che interesseranno l’intera città. «Buenos Aires sarà un importante laboratorio — dice Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità da sempre convinto della bontà dell’iniziativa — Nostro auspicio è che siano poi organizzate iniziative che possano valorizzare il corso e il sue attività».
La chiusura al traffico riguarderà l’intera lunghezza del corso: un chilometro e mezzo di strada, da piazza Oberdan fino a piazzale Loreto. Nella strada chiusa al traffico, di mese in mese saranno organizzate iniziative diverse. A stabilire quali collaborazioni saranno attivate, e in quale ordine cronologico, sarà il Duc, il Distretto unico del commercio a cui partecipano commercianti, comitati dei residenti e rappresentanti delle istituzioni. «Ci piacerebbe coinvolgere Coldiretti, così come le associazioni sportive — dice Sacristani — quello che possiamo garantire già ora è che si tratterà comunque di un’offerta di qualità».
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