Articolo del: 15/02/2013
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«Lo sciopero è inevitabile per rialzare la testa e rispondere con orgoglio e dignità a chi in un periodo di crisi, blocchi contrattuali e retributivi vuole comprare il diritto alla salute e sicurezza della categoria con qualche ora di straordinario». Con queste parole la Federazione Usb Pubblico Impiego annuncia uno sciopero della polizia locale di Milano per domani, giorno «critico» dato che si celebra il carnevale ambrosiano. Per sottolineare le ragioni di questa decisione, l'Usb (da un anno in stato d`agitazione e che aveva già indetto due scioperi revocati però dalla Commissione di garanzia) ricorda che «non è mai stato convocato il tavolo sulla salute e sicurezza degli operatori della polizia locale» promesso dal sindaco Giuliano Pisapia all'indomani della morte del vigile Nicolò Savarino, e che il disagio dei 'ghisà si è aggravato con l'eliminazione «degli istituti della causa di servizio e dell`equo indennizzo». L'Amministrazione comunale «con arroganza, in tutta continuità con quella precedente continua ad impiegare ufficiali e agenti in attività storicamente e per diritto delegate alla polizia di Stato, noncurante dei rischi che la mancanza di tutele e la mancata formazione comportano: sgomberi di senzatetto e campi nomadi sono all`ordine del giorno, come quelli degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, in molti casi senza alcun dispositivo che descriva le modalità d`intervento» sottolinea il sindacato autonomo, spiegando che anche il «progetto vigili di quartiere è stato imposto senza alcuna contrattazione con le parti sindacali e senza alcuna valutazione della distribuzione dei carichi di lavoro con chi al progetto non aderisce». Uno sciopero che non dovrebbe avere impatti pesanti sui controlli, l'Usb rappresenta un centinaio di iscritti, le altre sigle non aderiscono.
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