| Area C blindata dal Comune: il ticket diventerà definitivo Il Piano del traffico approderà prima in giunta e poi in consiglio comunale. Per le modifiche, però, bisognerà aspettare settembre: Palazzo Marino vuole una trattativa sui ritocchi agli orari, le multe e i divieti
Articolo del: 13/03/2013 Autore: ALESSIA GALLIONE
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Parte la corsa per blindare Area C in consiglio comunale. L’obiettivo della maggioranza a Palazzo Marino è chiaro: chiudere la fase sperimentale e, entro la fine del mese, decretare ufficialmente la congestion charge come uno strumento definitivo con cui Milano vuole giocare la partita della mobilità sostenibile. Un passaggio importante per mettere a riparo il ticket da ogni possibile futuro ricorso. Ma la vera “fase 2” non scatterà subito. Modifiche e correzioni, a partire dalle minimulte per chi paga la contravvenzione entro sette giorni dall’infrazione, non entreranno in vigore prima di settembre.
Il destino di Area C era rimasto congelato durante la pausa elettorale. Adesso, però, la macchina si rimette in moto. E il percorso è fissato. Tutto ruota attorno a quello che, con un acronimo, viene chiamato Pgtu: è il Piano generale del traffico urbano, che detta le linee guida — tra nuove Zone 30, piste ciclabili e corsie riservate ai tram — della mobilità futura della città. In quel documento, che sbarcherà in giunta all’inizio di questa settimana per un ultimo passaggio formale dopo le osservazioni arrivate, è contenuto il principio del ticket. I passi successivi: il dibattuto in commissione e, soprattutto, il prossimo lunedì, l’arrivo in aula. È allora che, tra i banchi di maggioranza e opposizione, inizierà la discussione sulla congestion charge: nessuna possibilità di stravolgere il testo, ma indicazioni politiche.
Il voto generale al Piano significherà nei fatti anche il via libera ad Area C. Perché il cerchio si chiuda però, entro la fine del mese, quando scadrà formalmente la sperimentazione del pedaggio, la giunta dovrà approvare una delibera che renderà lo strumento definitivo. Eppure, le modifiche dovrebbero arrivare solo in un secondo tempo. Inutile affrettarsi ora visto che, in ogni caso, i ritocchi ai cartelli e alla segnaletica andrebbero fatti in agosto, a telecamere spente. «Fin dallo scorso anno — dice l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran — sapevamo che la tabella di marcia sarebbe stata serrata. Il Piano è utile sia perché ci permette di contestualizzare Area C, sia perché ci aiuta a disegnare una città che guarda alla mobilità sostenibile. Da qui all’estate faremo tutti gli incontri e i confronti utili, ascoltando categorie e associazioni, per capire come Area C possa migliorare ancora di più».
Anche il presidente della commissione Mobilità, Carlo Monguzzi, rilancia: «Queste forme di limitazione del traffico, assieme all’incentivo all’uso delle bici, agli interventi per l’efficienza energetica sui riscaldamenti e al potenziamento dei mezzi pubblici, rappresentano di fatto un grande piano di lotta all’inquinamento. Dobbiamo avere il coraggio di andare avanti». Per far partire la piccola rivoluzione per Area C, però, si dovrà aspettare settembre. È allora che diventeranno realtà i cambiamenti già immaginati. Le multe, prima di tutto: per chi si metterà in regola entro sette giorni dall’ingresso, dovrebbero essere scontate dagli attuali 84 euro a 20-30. Il provvedimento definitivo dovrebbe segnare anche la fine dell’orario ridotto per i 'Giovedì dello shopping': le telecamere torneranno a spegnersi alle 19.30 e non più alle 18.
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