| UN SONDAGGIO RILEVA CHE PER IL 71% «IN CITTÀ SI VIVE BENE» Domeniche a piedi sotto esame «Costi elevati per il Comune» Ogni domenica di blocco del traffico pesa sul bilancio del Comune per circa 250 mila euro. Area C, l'ok dei milanesi
Articolo del: 15/04/2013 Autore: Gianni Santucci
Armando Stella
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Il 58 per cento dei milanesi apprezza l'Area C. L'indice di gradimento è ancora più alto per le «domeniche a spasso» (giudizio positivo per il 63 per cento). La ricerca commissionata dal Comune alla società Emg entra così nel dibattito sui prossimi provvedimenti. Perché alcune scelte in tema ambientale potrebbero essere riviste alla luce del massiccio piano di risparmi imposto dalla crisi di bilancio. Proprio le domeniche a piedi dovrebbero subire dei cambiamenti. Meglio: un ridimensionamento. Non una soppressione, ma un sistema di regole che le renda meno costose. È dai conti che si parte. Ogni domenica di blocco del traffico pesa sul bilancio del Comune per circa 250 mila euro, un costo per buona parte assorbito dal potenziamento dei mezzi dell'Atm e dal mancato introito legato al biglietto unico valido per l'intera giornata. Più in generale, la spending review in tema di trasporto pubblico si concentra sui cosidetti «servizi aggiuntivi» che rappresentano un costo extra per il Comune: oltre le domeniche «a spasso», ci sono i servizi per lo stadio, i concerti, le manifestazioni in Fiera. Non si parla di cifre enormi, ma che hanno comunque un loro peso. Dato che per il 2013 il Comune ha messo in programma otto giornate senza traffico (ne restano ancora sei), il costo complessivo si aggirerà sui 2 milioni di euro. È in questo contesto che si sta studiando un «taglio». Un punto fermo è il commento di ieri del sindaco Giuliano Pisapia: «Ho ricevuto il primo sondaggio istituzionale e sono venuto a sapere che le domeniche a piedi e Area C hanno un consenso estremamente rilevante». Sembra quindi improbabile che le prossime sei giornate «ecologiche» siano in tutto o in parte abolite. Al contrario è più che possibile un «ridimensionamento».
Per ridurre i servizi straordinari dell'Atm si potrebbero scrivere nuove regole che prevedano un «taglio» degli orari o una riduzione dell'area (blocco «a zone» o esclusivamente all'interno dei Bastioni). La formula è da studiare e sarà esaminata nelle prossime settimane. Un ritocco comunque «non violento», anche perché secondo la giunta Pisapia le domeniche a piedi rientrano nel giudizio più generale espresso dai milanesi nella ricerca del Comune: il 50,4 per cento degli intervistati premia la qualità della vita in città con un voto tra il 6 e il 7, che sale tra l'8 e il 10 per il 21,1 per cento. Un sondaggio sul quale però è molto critico il giudizio dell'ex vicesindaco, Riccardo De Corato: «Il fatto che Pisapia abbia dovuto commissionare un sondaggio su Area C e le domeniche a piedi (vorremmo sapere pagato da chi) dimostra la estrema debolezza del sindaco a venti mesi dal suo insediamento. Gli attacchi sono venuti anche dai suoi salotti radical chic a cominciare da quello di Fabio Fazio».
Commento: Chissà se è la volta buona che ci leviamo dalle palle sta cazzata delle Domeniche a spasso! Il fatto che costano troppo potrebbe essere una buona scusa per abolirle senza perdere la faccia presso il loro elettorato...
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