Articolo del: 17/09/2008
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Più bici e più passeggeri sugli autobus, che a loro volta funzionano meglio. Sono i frutti della Congestion Charge, la tassa che Londra ha imposto alle auto che vogliono entrare in centro. I risultati sono stati presentati nella residenza dell’ambasciatore britannico a Roma. Ottimi anche gli effetti sulla salute: sono diminuite del 16% quelle emissioni che sono alla base delle malattie respiratorie che ogni anno uccidono 400 mila persone in Europa, 50 mila in Italia.
Più aria pulita meno traffico, più ambiente meno ingorghi, più sport meno smog. Non sembra avere controindicazioni l’equazione di Londra per la mobilità sostenibile. Lo hanno spiegato ieri all’ambasciata britannica a Roma esperti e amministratori. Con l’ingresso in centro a pagamento per le auto, traffico e smog non sono diminuiti solo per impedimenti negativi, ma anche per i reinvestimenti positivi scaturiti dagli incassi del ticket: 137 milioni di sterline sono stati utilizzati per migliorare la rete di trasporto pubblico (112 milioni di sterline per i soli autobus). Inoltre lasciata a causa l’automobile i londinesi hanno riscoperto la bicicletta. Il 23% degli spostamenti in macchina nel Regno Unito copre distanze inferiori alle 2 miglia, facilmente percorribili in bicicletta in una quindicina di minuti. Come noto, l’uso delle biciclette comporta ulteriori effetti positivi per l’ambiente, per il traffico e persino per la salute degli “sportivi” ai pedali. Per questo il governo ha anche stanziato 200 milioni di euro in tre anni nel programma Bikeability per diffondere l’uso della bicicletta tra i bambini. La tassa sul traffico (Congestion Charge) è stata adottata nella zona del centro di Londra nel febbraio 2003. Nel luglio 2005, l’imposta è stata portata da 5 a 8 sterline al giorno. Nel febbraio 2007, la zona originaria sottoposta a tassazione è stata estesa.
Commento: Molto strano, appena un mese fa dicevano il contrario: http://www.sos-traffico-milano.it/Pagine/NovitàDettagliNovità.aspx?ID=212. Non è che la differenza è dovuta al fatto che stavolta si era in Italia, dove qualcuno potrebbe avere interesse a far fare bella figura all' idea di mettere una tassa sull' accesso alle città?
Noi, da varie fonti indipendenti fra loro, abbiamo sempre sentito dire che a Londra la congestion charge non ha mai avuto effetti sull' inquinamento (ne' si è mai pensato che potesse averne). Quest' ultimo articolo è il primo a dire il contrario, per cui dà l' impressione di essere poco credibile.
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