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La pista ciclabile? Più smog e traffico. Battaglia in Zona 8

Articolo del: 04/05/2013
Autore: Alberto Giannoni

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La nuova corsia riservata di via Gallarate è contestata da molti residenti e dall'opposizione nel Consiglio di quartiere. Presentata una mozione. La sinistra promette aggiustamenti e una commissione ad hoc

Polemiche e schermaglie istituzionali sulla pista ciclabile di via Gallarate. La strada, molti la conoscono, è una delle arterie più importanti per la viabilità milanese. E collega la città con l'hinterland del settore nord-ovest, compresa la Fiera di Rho-Pero destinata a ospitare Expo.

Il caso al centro delle polemiche - il «Giornale» ne ha parlato pochi giorni fa - è quello del nuovo percorso che il Comune ha riservato alle biciclette. Imposta da Palazzo Marino, la pista è molto contestata nel quartiere. E l'opposizione sta dando battaglia in Consiglio di zona. La pista - riferiscono gli oppositori - è stata ottenuta ricavando sulla carreggiata una corsia per le bici e separando lo spazio ciclabile quello carrabile con una semplice linea gialla.

Secondo i critici, l'innovazione adottata in nome della sicurezza dei ciclisti (e della molto sbandierata lotta allo smog) si è tradotta in un aumento del traffico (e quindi probabilmente delle stesse emissioni nocive) ma anche in un aumento dei rischi d'incidenti. «La situazione risulta molto pericolosa per i ciclisti e molto difficoltosa per gli automobilisti - spiega il capogruppo del Pdl, ed ex presidente di Zona, Claudio Consolini - lo spazio per le auto si è molto ristretto e ora possono procedere solo in fila indiana per non invadere la corsia ciclabile».

L'ingorgo è aggravato dai veicoli pesanti, molto frequenti in via Gallarate. «I ciclisti - dice Consolini - saranno costretti a pedalare tra autoveiocoli di ogni tipo e cordoli del marciapiede, con esalazioni tossiche e grande rischio di essere travolti». Il Pdl ha tentato di fermare tutto in Consiglio di zona. «Abbiamo presentato una mozione - spiega ancora Consolini - evidenziando l'assurdità della pista e il fatto che il Consiglio non fosse stato informato di questa realizzazione. Abbiamo chiesto nel contempo di convocare al più presto una Commissione per discutere il problema e le migliorie da adottare». La maggioranza, per tutta risposta, ha presentato una mozione urgente (che ovviamente ha raggiunto le firme necessarie per essere subito discussa) per chiedere solo piccoli aggiustamenti. Modifiche che secondo l'opposizione non sono risolutive.

Il Pdl, col resto della minoranza, ha presentato quindi un emendamento alla mozione, chiedendo di annullare temporaneamente l'uso della pista, per esaminare intanto altre soluzioni. La maggioranza - lo spiega ancora Consolini - ha dovuto ritirare la mozione e il presidente si è preso l'impegno di convocare una commissione ad hoc sul problema. Domani è prevista una riunione della commissione Mobilità della Zona 8 per esaminare il caso.

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