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Al via la rivoluzione dei parcheggi:
sosta più cara in Area C e a San Siro
Maratona notturna a Palazzo Marino fra zanzare e polemiche: perfino i panini al bar spaccano maggioranza e opposizione. Le nuove regole della sosta introducono abbonamenti differenziati fuori dalla 90/91

Articolo del: 24/07/2013
Autore: ORIANA LISO

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Zanzare, toni accesi, panini al bar che diventano affare di Stato. La tradizione delle maratone notturne di fine luglio in consiglio comunale, a Milano, si è rinnovata anche questa volta. Sul tavolo la delibera che modifica la disciplina della sosta sulle strisce gialle e blu e nei parcheggi di corrispondenza, approvata alle 5,40 dopo quasi 18 ore di seduta. L'opposizione aveva presentato 149 emendamenti e decine di subemendamenti, ma in piena notte ha deciso di abbandonare l'aula quando il presidente Basilio Rizzo ha contingentato i tempi della discussione per arrivare ad approvare la delibera. Già annunciato il ricorso al Tar da parte di Pdl, Fratelli d'Italia e Lega.

Le nuove regole della sosta introducono abbonamenti differenziati: per chi lascia l'auto fuori dalla cerchia della 90/91 (i pendolari, soprattutto) è previsto un abbonamento mensile di 40 euro o annuale da 400. Da 25 o 250 euro, invece, se si è turnisti, edicolanti, operatori sanitari, agenti di pubblica sicurezza, giornalisti o commercianti. Tra gli ingressi di Area C e la 90/91 le stesse categorie potranno pagare 60 euro (oggi costa 150) o 600 all'anno. Stessa tariffa all'interno di Area C, ma solo per operatori sanitari e forze dell'ordine. Addetti alla manutenzione, ascensoristi, agenti di commercio e fruitori di strutture alberghiere potranno avere abbonamenti scontati del 30 per cento in tutta la città.

La sosta su strada aumenta in Area C (un euro in più dalla terza ora in avanti), ma anche a San Siro nelle giornate in cui allo stadio sono
in programma partite o concerti (da 5,40 passa a 7 euro). Alla giunta è stato rinviata la decisione sui tagli ai pass di politici e alte cariche dello Stato (chiesto da Radicali e 5 Stelle). La discussione in aula, raccontata anche dai profili Facebook dei consiglieri, ha avuto diversi momenti accesi. E non solo per le diverse opinioni sul provvedimento. Il capogruppo pdl Alan Rizzi ha chiesto la distribuzione di spray anti zanzare a tutti i consiglieri (l'aula sembrava presa d'assalto) e la consigliera pd Elena Buscemi ha prestato a tutti la sua bomboletta di Autan.

Il presidente Rizzo e il consigliere pdl Pietro Tatarella hanno avuto un diverbio a colpi di "lei è un maleducato" e "moderi le parole" e i consiglieri di opposizione, alle 21, hanno protestato perché i colleghi di maggioranza stavano mangiando un panino al bar interno senza aver chiesto la pausa dei lavori. Insomma, tutto da tradizione.

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