| Milano, la Zona 1 a Palazzo Marino: "In centro solo le auto dei residenti" Il documento firmato dal centrosinistra. Il presidente Arrigoni: "Il divieto di transito in centro per tutte le auto è necessario in un'ottica di una città sempre più amica di ciclisti e pedoni"
Articolo del: 18/12/2013 Autore: FRANCO VANNI
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Chiudere il centro di Milano al transito di tutte le auto, con la sola eccezione di quelle dei residenti. È la proposta, destinata a fare discutere, presentata al Comune dal consiglio di Zona 1, il 'parlamentino' che rappresenta gli abitanti del centro città. Nel documento - che ha per titolo 'Contributo per il piano urbano della mobilità sostenibile' - i consiglieri indicano quali sono secondo loro le ricette per "garantire una sempre maggiore vivibilità della città".
Al primo punto si invoca una "limitazione del traffico ai non residenti, a eccezione dei veicoli elettrici o a emissioni zero, salvo la crescita eccessiva del loro numero". Tale chiusura, che consentirebbe il transito solo a chi abita in centro, sarebbe da attuarsi in due fasi "a partire dal nucleo entro la Cerchia dei Navigli" fino a comprendere poi tutta la zona di 8,2 chilometri quadrati oggi interessata dal pedaggio di Area C. Nella fase transitoria, nel territorio compreso fra la cerchia dei Navigli e quella dei Bastioni si vorrebbe porre in tutte le strade il limite di velocità più severo: 30 chilometri orari di velocità massima.
Fabio Arrigoni, presidente pd del consiglio di Zona 1, spiega: "Il divieto di transito in centro per tutte le auto, eccetto quelle dei residenti, è necessario in un'ottica di una città sempre più amica di ciclisti e pedoni. L'obiettivo finale è fare sparire completamente anche le auto posteggiate per strada, consentendo il transito in centro solo a chi ha a disposizione un box o un posto auto in un parcheggio pubblico". Il pd Aldo Ugliano, presidente del consiglio di Zona 5 (che rappresenta zone semi-centrali e periferie nel settore meridionale della città), replica: "Personalmente credo che una proposta così radicale debba essere molto meditata. Ci deve essere un ragionamento scientifico e una discussione estesa anche ai rappresentanti degli abitanti delle periferie. Il timore è che chiudere il centro a chi non vi risiede abbia come unico risultato quello di spostare il traffico sul resto della città".
Il documento del consiglio di Zona 1 - firmato dalla maggioranza di centrosinistra - esprime anche altri "suggerimenti" e richieste al Comune per quanto riguarda traffico e mobilità: dalla "realizzazione di nuove aree pedonali e con transito limitato a mezzi pubblici e auto dei residenti" fino al "potenziamento della rete degli stalli di sosta per le biciclette", passando per "la possibilità per i pedoni di attraversare in tutte le direzioni agli incroci ove sia possibile". Altre esigenze individuate dal parlamentino del centro sono "l'allungamento dei tempi degli attraversamenti semaforici per i pedoni" e il trasferimenti nelle vie centrali "dei capilinea delle linee di trasporto pubblico tra centro e periferia". Un'ulteriore richiesta che potrebbe fare discutere è l'auspicata introduzione di un sistema elettronico per individuare (e di conseguenza, poi, multare) le auto posteggiate nelle strisce gialle in Zona 1senza il pass da residenti.
Commento: Puro delirio!
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