Articolo del: 05/10/2013 Autore: Matteo Borghi
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«In tema di smog, vogliamo cambiare gli interventi emergenziali rendendoli più rapidi ed efficaci rispetto a quelli della scorsa amministrazione, ma occorre che anche la Regione intensifichi e rendamaran bus più rigidi i propri»; «Gli alti livelli di smog già a settembre sono la dimostrazione che il traffico è un elemento determinante nell’innalzamento del PM10, quindi serve una determinazione ancor maggiore contro la congestione delle auto». Meno male che c’è Area C «che ha ridotto il traffico del 34% nel centro città, il numero degli incidenti e ha consentito ai milanesi di respirare meno sostanze velenose».
Ecco un condensato, in pillole, del Maran-pensiero sull’automobile di cui – a suo avviso – i milanesi dovrebbero disfarsi in favore di mezzi pubblici, Bike-mi (il bike sharing meneghino) e – semmai – il noleggio di macchine Atm quando proprio non se ne può fare a meno. A supportare questa idea di città c’è una strategia politica ben precisa. Trasporti pubblici meno cari e più efficienti? Manco per sogno. Semmai si procede per la via inversa: meno posteggi, tutti a pagamento e Area C più salata (fra le ipotesi allo studio c’è un rincaro per i Suv).
Peccato che Pierfrancy, dalla sua, non dia il buon esempio. Proprio oggi il quotidiano La Repubblica ha pubblicato la lista di tutti i politici che hanno il pass per posteggiare gratis nelle strisce blu comunali: trattasi di 189 nomi, più o meno noti, di esponenti di Comune (47), Provincia (46), Regione (69) e Camera dei Deputati (15), Senato (7) ed Europarlamento (5). Andando a vedere i nomi elencati sotto la voce giunta di Milano troviamo il sindaco e quattro assessori (su 12): il titolare della Cultura Filippo Del Corno, quello della Sicurezza Marco Granelli, Carmela Rozza (Lavori pubblici) e, sì proprio lui, Pierfrancesco Maran, l’assessore con delega a Mobilità e Ambiente, il difensore delle metro, dei tram, delle piste ciclabili e del trasporto a “impatto zero”. Già, ma col permesso di posteggiare ovunque senza pagare un solo centesimo. Un pass cui perfino Roberto Maroni ha rinunciato.
bike miContraddittorio? Un po’ così come lo è vedere, fra i titolari del permesso di parcheggiare a ufo, i nomi di Basilio Rizzo e Anita Sonego, due membri della lista Sinistra per Pisapia, fieramente ambientalista. «Non ritengo sia un privilegio – ha commentato Rizzo -: i politici vanno giudicati nel merito, se lavorano o meno contro gli interessi dei cittadini» (più o meno lo stesso che disse Bertinotti dell’auto blu). «L’amministrazione – gli ha fatto eco Maran – ha sempre detto che l’obiettivo era ridurli e nell’ultimo periodo abbiamo dato input agli uffici di attenersi scupolosamente alle ordinanze».
D’accordo, ma c’è un principio di coerenza. Se vedo Maran parcheggiare gratis o Beppe Grillo a bordo di un fuoristrada che beve come una balenottera azzurra, è legittimo che mi faccia qualche domanda quando costoro mi dicono di lasciare la mia utilitaria in garage?
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