| Gravi disagi per gli utenti della metropolitana Guasto all'alimentazione, linea 2 bloccata Per tutto il giorno niente treni tra Cascina Gobba e Caiazzo. Il servizio sostitutivo con gli autobus è largamente insufficiente
Articolo del: 06/10/2008
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MILANO - Gravi disagi per tutta la giornata di lunedì a causa di un guasto all'impianto di alimentazione sulla linea verde della metropolitana, tra Cascina Gobba e Caiazzo. Il servizio non è partito fin dall'alba, in entrambe le direzioni. Alle 6 sono stati messi a disposizione degli utenti una quarantina di autobus sostitutivi (poi aumentati a 63, ma comunque insufficienti), che però hanno coperto solo a tratti il percorso interessato. Atm fa sapere che si è trattato di un guasto particolarmente raro e serio e che sono in corso i lavori per ripararlo, mentre migliaia di persone hanno affrontato una vera odissea per raggiungere il posto di lavoro e poi per tornare a casa, senza indicazioni sui tempi di soluzione del problema.
LE TESTIMONIANZE - Secondo il racconto di alcuni viaggiatori, intorno alle 7 del mattino il display nelle stazioni della linea verde e gli altoparlanti indicavano come capolinea provvisorio la Stazione Centrale, dove sarebbero stati messi a disposizione i mezzi sostitutivi. Intorno alle 7.30, con la linea già intasata e la frequenza treni intorno ai 7 minuti, c'è stato un cambiamento di programma: tramite altoparlanti è stato comunicato ai viaggiatori di scendere a Caiazzo. Qui alcuni addetti Atm cercavano di indirizzare «a braccia» le centinaia di persone in arrivo verso le fermate, le stesse della linea 90/91, già straripanti. Gli autobus sostitutivi, appena arrivati, sono stati presi d'assalto; poi per circa 40 minuti non ne sono passati altri. Molti viaggiatori esasperati si sono diretti a piedi a Loreto nella speranza di poter prendere altre linee. Molti bus in arrivo arrivavano con la dicitura «Fuori servizio» perché dovevano compiere il percorso inverso.
AMBULANZE BLOCCATE - Una testimonianza dal forum «Casi metropolitani» di ViviMilano.it: «Da Farini per Loreto c'erano in fila almeno 6 o 7 autobus assolutamente immobili, le auto ferme in mezzo agli incroci, la gente che camminava ovunque in mezzo alla strada, autoambulanze bloccate. Scene di pura follia». Un altro lettore racconta che l'autista del mezzo sostitutivo non conosceva il percorso e si è fatto guidare dai passeggeri, saltando tutte le fermate intermedie: «Non so la strada». Per tutto il giorno nessuno è stato in grado di dare indicazioni sui tempi previsti per il ripristino della circolazione dei treni. Le navette coprivano il percorso «a tratti»: per esempio, da Gobba a Lambrate, o da Lambrate a Loreto (linea rossa), ma non fino a Caiazzo (prima stazione disponibile della linea verde). Spiegazione degli addetti Atm: «Tanto sono due passi!». I disagi si sono ripetuti in serata, quando all'ora di punta si sono formati notevoli assembramenti di persone in piazza Caiazzo in attesa delle navette per Gobba.
NEL CAOS - «Quest'anno è la terza volta che un guasto nelle ore di punta manda in tilt una città intera; è l'ennesima dimostrazione della scarsa efficienza del sistema dei trasporti pubblici milanesi»: è il commento del presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli. «Chi fa la manutenzione dei mezzi? Con che periodicità si controllano? Possibile che un guasto mandi nel caos l'intero sistema dei trasporti?» si chiede Donzelli, che conclude ironicamente: «per fortuna il Comune aveva promesso di investire i soldi dell'Ecopass nel potenziamento dei mezzi pubblici, altrimenti chissà cosa sarebbe successo quest'anno».
Commento: Grazie all' introduzione dell' ecopass il servizio pubblico sarebbe stato migliorato sensibilmente, così da offrire sempre più una valida alternativa all' auto privata...
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