Articolo del: 02/01/2014
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Circa 80 giorni con il Pm10 oltre la soglia limite dei 50 microgrammi per metro cubo. Il bilancio 2013 dell'aria su Milano si é chiuso cosí. É il dato registrato delle centraline dell'Arpa che misurano la qualità dell'aria. Per la metropoli non è stato un anno «nero», se si confrontano i dati al 30 dicembre 2013 con quelli del 2002, quando gli sforamenti raggiungevano ad esempio quota 163 giorni nella centralina di Juvara-Pascal e 150 in quella di Verziere. Ma il capoluogo resta comunque fuorilegge: ha abbondantemente superato il bonus di 35 giorni di superamento del valore medio giornaliero di 50 microgrammi concesso dalle norme Ue. Nel 2013 i giorni in cui i milanesi hanno respirato concentrazioni di polveri sopra i limiti sono stati 80 nell'area monitorata dalla centralina di Juvara-Pascal, 69 nell'area della centralina Verziere, 82 in zona Senato, proprio quella di Area C. Nell'arco di oltre dieci anni i giorni di sforamento sono andati diminuendo, anche per le misure antismog adottate ma non solo, spiegano gli esperti. Pesano tanto le condizioni climatiche. Un anno buono è stato il 2010, quando i giorni sopra i limiti andavano da 76 a 84 a seconda della zona, seguito da due anni in cui sono tornati ad aumentare (nel 2011 da 122 a 132 e nel 2012 da 106 a 93). Nel complesso, le concentrazioni medie di Pm10 a Milano nel 2013 si sono attestate sui 38-35 microgrammi per metro cubo (nel 2002 erano a quota 58-59). Allargando lo sguardo alla Lombardia nel 2013 sono riusciti a centrare l'obiettivo di non andare oltre i 35 giorni di sforamento solo Busto, Osio e Lecco.
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