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SVERSAMENTO DI MATERIALE CEMENTIZIO PER LO SCOPPIO DI UN SILO
Incidente nel cantiere della metropolitana
Scoppia un silo, torna l’incubo «neve»
Impregilo ed MM: «Un blocco di una valvola. Polvere soltanto nell’area del cantiere». Saltati i bulloni che tenevano la struttura

Articolo del: 27/01/2014


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Esplora il significato del termine: Prima la foto effetto neve, adesso le immagini dello scoppio di un silo. Ancora una volta finisce nell’occhio del ciclone il cantiere della metropolitana 4 di via Cardinale Mezzofanti a Milano. Si tratta della stazione di scambio col passante all’altezza di viale Forlanini, a due chilometri da Linate. Il video-denuncia, anche questo, arriva grazie alla solerzia dei cittadini della zona Forlanini, spaventati dalla quantità di polvere che ricopre le loro strade: via Pannonia, via Masotto e via Sant’Achilleo.Prima la foto effetto neve, adesso le immagini dello scoppio di un silo. Ancora una volta finisce nell’occhio del ciclone il cantiere della metropolitana 4 di via Cardinale Mezzofanti a Milano. Si tratta della stazione di scambio col passante all’altezza di viale Forlanini, a due chilometri da Linate. Il video-denuncia, anche questo, arriva grazie alla solerzia dei cittadini della zona Forlanini, spaventati dalla quantità di polvere che ricopre le loro strade: via Pannonia, via Masotto e via Sant’Achilleo.

IL BOTTO - «Erano le 7 e mezza, stavamo facendo colazione con i bambini, quando con mio marito abbiamo sentito un forte botto. Le nostre finestre si aprono proprio sul cantiere, ci siamo affacciati e abbiamo visto una nube grigiastra uscire da uno dei tre silos dove si stanno realizzando i lavori della nuova metropolitana blu». A raccontare il brusco risveglio è Selvaggia Bazzoli, 40 anni, mamma di due bimbi piccoli: «Questo fatto si aggiunge alle foto della polvere di via Pannonia che sembrava innevata... Che dire? Siamo molto preoccupati».

LA REPLICA - Da Impregilo (capogruppo del raggruppamento di imprese) e Metropolitana Milanese (Direzione lavori) non c’è risposta ufficiale ma sembra non esserci alcun dubbio che il blocco di una valvola di sicurezza abbia causato l’incidente. Dal cantiere assicurano che l’uscita di materiale cementizio (bentonite, ndr) è stata minima e limitata all’area del cantiere. Gli addetti al cantiere e i tecnici parlano di una esplosione con due bulloni che fissavano per terra il silo letteralmente saltati e la pancia sventrata. L’incidente non ha causato feriti.

LA VICENDA - Venerdì, sul nostro sito,abbiamo pubblicato una foto e un video, girato da un lettore, che ritraeva via Pannonia ricoperta da uno strato di polvere che appariva bianca per via dell’effetto luce notturna. Secondo le testimonianze dei residenti questa terra si starebbe riversando sulle strade di zona Forlanini da circa un mese. Subito si è puntato il dito contro il vicino cantiere della metropolitana che collegherà, in vista di Expo 2015, il viale Forlanini all’aeroporto di Linate. Ma il Nucleo Ambientale della Polizia locale, inviato dall’assessore Maran, ha escluso questa ipotesi. In una nota palazzo Marino scriveva che «con tutta probabilità la ”polvere” è imputabile a un altro cantiere situato in via Masotto». Da quest’altro cantiere, privato, si respinge l’accusa: «Noi non c’entriamo. Siamo qui dal dicembre 2011 e non abbiamo mai avuto perdite dal nostro silo. Se ci fossero perdite di materiale, resterebbero confinate all’area di cantiere». Ma sarà solo un’analisi dell’aria a stabilire se la terra sia o meno tossica. Lunedì mattina, appena un’ora dopo lo scoppio, nel cantiere c’erano i tecnici dell’Asl e e quelli dell’Arpa.

IL TIMORE - Venerdì scorso il Comune aveva provveduto a convocare i rappresentanti di Impregilo ed MM per avere tutti i chiarimenti sull’insolito fenomeno. Nel frattempo ha sanzionato il cantiere della metropolitana perché le ruote dei camion non sono lavate come prescrivono le procedure trasportando terriccio sulle strade. Il verbale (che si riferisce all’articolo 674 del codice penale, «getto pericoloso di cose») sarà trasmesso alla Procura. I cittadini del Forlanini temono che questa «polvere» possa essere pericolosa per la salute e chiedono chiarimenti altrimenti procederanno autonomamente con le analisi. Intanto filmano e fotografano tutto.

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