| Milano e i furbetti del multino, il comune rispetta le regole?
Articolo del: 04/05/2018
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La storia è datata, nel senso che ha quasi tre mesi alle spalle, ma tanto vale farvela conoscere per capire a che livello siamo con le multe a Milano. Tra l'altro c'è anche la questione autovelox in viale Fulvio Testi che sta tenendo banco così come inchieste che stanno verificando cosa è successo con alcuni autovelox. Milano è uno dei comuni italiani con la più alta percentuale di sanzioni erogate, peccato che non corrispondano pari investimenti in sicurezza e, purtroppo, una diminuzione del numero dei morti (nel 2018 in aumento in città). Che ci siano regole da rispettare da parte degli automobilisti è doveroso, pertanto chi non rispetta è giusto venga sanzionato. Ma se poi le regole emanate dalla PA non vengono rispettate proprio da chi poi deve farlo, beh ci pare assurdo. E su questo che ci battiamo. Noi ci limitiamo a raccontare cosa è accaduto lo scorso 6 febbraio quando, testimoni oculari, abbiamo inviato questa mail alla responsabile comunicazione del comune di Milano, dottoressa Silvia Mascheroni.
ECCO IL TESTO DELLA MAIL CON CUI CHIEDIAMO CHIARIMENTI
Buon pomeriggio, sono Paolo Ciccarone, direttore della testata rmcmotori.com vorrei chiedere un parere su questo episodio.
In data 6 febbraio alle ore 14,12 in via Savonarola, angolo corso Sempione, ho notato un ispettore ATM numero matricola 7712 elevare contravvenzione a una serie di veicoli in sosta su zona delimitata da strisce blu (quindi lato sinistro venendo da Corso Sempione). Ricordando di una sentenza della Cassazione, la numero 2973 dello scorso 16 febbraio 2016,che limita le possibilità di sanzione alle sole strisce gialle per gli ispettori TPL, ho chiesto alla ispettrice se fosse informata di tale enunciamento, per tutta risposta mi ha trattato male, dicendo dapprima che dovevo farmi gli affari miei, poi che "sono 15 anni che le faccio e mi dicono di farle così" e che io non ero in grado di leggere e capire le cose, anzi voleva pure un mio documento di identità (che ho rifiutato di dare ovviamente). A questo punto, per informazioni, alle 14,22 ho chiamato lo 020208 per avere conferma o delucidazioni in merito. L'agente che ha risposto ha dapprima detto che "a Milano si fa così e se volevo potevo fare ricorso". Ho ribadito che non era mia l'auto e che non ero direttamente coinvolto, ma da giornalista del settore chiedevo lumi e informazioni per stilare un articolo che fosse rispondente alle norme e privo di errori. Mi ha chiesto due volte le generalità, concesse spiegando che fossi il direttore di rmcmotori al che ha ringraziato e ha riattaccato!
A questo punto le chiedo se può farmi avere un parere del vostro ufficio oltre a chiederle: come mai gli ispettori sono in possesso dei bollettini del comando di polizia municipale che lasciano sotto al tergicristallo? Esiste una convenzione per cui agli ispettori o all'ATM vanno parte dei proventi? L'azione dell'ispettore matricola 7712 è davvero comandata da qualcuno e in caso affermativo saprebbe dirmi da chi oppure è una scelta arbitraria dello stesso soggetto che fa multe?
La ringrazio per la gentile attenzione e attendo una sua risposta in merito
Paolo Ciccarone
Dopo qualche giorno, non molti a dire il vero, ecco la risposta, stizzita, della signora Mascheroni:
Gentile Paolo Ciccarone,
solo per chiarirci, lei ha scritto all’ufficio stampa dell’assessorato alla Sicurezza e Coesione sociale e quindi io le rispondo per quello che mi compete.
Innanzitutto lei ha chiamato per le informazioni di un articolo di giornale il numero della centrale operativa che è dedicato alle emergenze, che correttamente ha preso il suo nome e successivamente, come succede, lo avrebbe girato a me per prendere contatti. Per regola i giornalisti si rivolgono all’ufficio stampa e non ad un agente in servizio.
Per quanto riguarda la domanda ‘come mai gli ispettori sono in possesso dei bollettini del comando di polizia municipale che lasciano sotto al tergicristallo?’ dovrebbe gentilmente spiegarmi a che cosa si riferisce con ‘bollettini del comando’. Se intende chiedermi se anche gli ausiliari della sosta possono fare le multe per la sosta, la risposa è si.
Come ufficio stampa dell’assessorato alla sicurezza non posso rispondere per accordi o convenzioni che riguardano altri enti, come Atm (è una partecipata del comune, ma è autonoma e nel caso fa riferimento all’assessorato alla Mobilità), per cui non sono in grado di dirle se esiste o meno una convenzione per cui agli ispettori o all'ATM vanno parte dei proventi, per avere questa risposta dovrebbe scrivere direttamente ad Atm.
Le devo dare la stessa risposta, quella di rivolgersi ad Atm, anche la sua domanda sull’ispettore. Come può capire non ho voce in capitolo per rispondere per contro loro.
Cordiali saluti,
Silvia Mascheroni
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