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Multe di 70 euro ai trasgressori. De Corato: «Tutto tranquillo» Sarpi, è scattato lo stop al traffico Accesso solo per i residenti, i taxi e, in una fascia oraria ridotta, i mezzi per il carico-scarico delle merci

Articolo del: 17/11/2008


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MILANO - È partita ufficialmente la zona a traffico limitato decisa dal Comune di Milano per arginare il traffico e i disagi a Chinatown, il quartiere cinese del capoluogo lombardo. La situazione in via Paolo Sarpi e nelle strade limitrofe, vigilate da decine di agenti della polizia locale, è rimasta piuttosto tranquilla per tutta la giornata. Mentre nelle strade all'esterno della Ztl ogni passo carraio e ogni marciapiede è stato preso d'assalto da furgoni e camioncini, via Paolo Sarpi, la direttrice principale del quartiere che porta verso il centro, è rimasta semideserta. «Per ora abbiamo dovuto dare solo qualche multa - ha spiegato un vigile - e molte spiegazioni ai tanti autisti di camion e camioncini, italiani e cinesi, che non erano ben al corrente di orari e limitazioni».



STUPORE - L'entrata in vigore delle limitazioni e dei divieti di transito ha avuto insomma un avvio tranquillo, complice la chiusura di molti negozi per il lunedì. «Ma anche al pomeriggio non è successo niente - ha detto soddisfatto il vicesindaco, Riccardo De Corato - Altro che lunedì nero!». A fermarsi stupiti erano più i camionisti italiani, che magari venivano da altre città, che non quelli cinesi, al corrente da tempo dell'ordinanza, ampiamente riferita anche dai giornali orientali. E alla fine, a passare i varchi, sono stati in pochi, con una diminuzione del traffico del 75%.


MULTE - Intorno al quartiere, però, c'è stata una processione annunciata di auto e di furgoni a caccia di un posto, messi in seconda fila, posteggiati con due ruote sui marciapiedi, piazzati davanti ai passi carrai con le quattro frecce. E i vigili, pur chiudendo un occhio in questo primo giorno, a metà giornata ne avevano multati già un centinaio. Non è dato ancora sapere, invece, quante multe siano state fatte con le telecamere: la presenza dei vigili ai varchi ha di certo impedito a molti di fare i furbi. Niente multe anche ai carrellini, ma presto i 'ghisa' torneranno inflessibili. Qualche cinese si è inventato il trasporto dei borsoni a spalla, altri hanno messo sacchi nelle carrozzine, alcuni sopra le bici. Ma è evidente che la maggior parte dei commercianti cinesi non ha ancora deciso come organizzarsi. Molti di loro, compresi i negozianti italiani, si sono lamentati per la difficoltà ad approvigionarsi di merci e per il calo di affari. La giornata, alla fine, è passata comunque senza alcun momento di tensione.


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