| Lo scavo del parcheggio è abbandonato da mesi. Si accumulano rifiuti Curia: box a Sant'Ambrogio, subito decisione Prima la lettera-appello dei milanesi illustri, ora monsignor De Scalzi: «Non si può più lasciare la piazza in queste condizioni»
Articolo del: 05/12/2008 Autore: Armando Stella
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MILANO - Così no, è troppo, e a un uomo di Dio bisogna dar fede. Il cratere accanto alla basilica è «indecente». Degrado, rifiuti, abbandono. «Non si può più lasciare la piazza in queste condizioni», dice Erminio De Scalzi, abate di Sant'Ambrogio e vescovo vicario di Dionigi Tettamanzi. Ma il parcheggio, monsignore, è giusto farlo o no? «Io non dico né sì né no, m'interessa solo che il Comune prenda una decisione. E la prenda in fretta ». L'appello che la Curia rivolge a Palazzo Marino arriva all'indomani della lettera firmata da 123 milanesi più o meno illustri sul caso dell'autosilo a Sant'Ambrogio: «Si decida la chiusura dello scavo». Replica il Comune: «I lavori per i box partono a inizio 2009».
Il Pincio di Milano è un'opera di cinque piani sotterra, 236 box a rotazione e 234 per i residenti. La contestano — tra gli altri — Fai e Italia Nostra. L'ultimo appello del comitato del no l'hanno firmato in tanti, da Marco Tronchetti Provera a Gillo Dorfles, da Inge Feltrinelli a Davide Rampello. La petizione è stata inviata a Letizia Moratti, al ministro Sandro Bondi e al cardinale Tettamanzi. L'arcivescovo, proprio ieri in Sant'Ambrogio per celebrare la Santa Messa dei 40 anni di Avvenire, della petizione è al corrente: «Me l'hanno inviata».
Ma è De Scalzi a dare la linea: «Se ci sono ragioni plausibili per fermare i lavori, allora vengano vagliate. Ma l'importante è decidere. Non si fa il parcheggio? Si copra subito tutto, ma non si torni al passato: la piazza dev'essere riqualificata, le auto vanno eliminate comunque». Gli scavi archeologici sono terminati da mesi, a Sant'Ambrogio. Per il via libera all'autosilo manca solo il parere tecnico di una conferenza di servizi. Il progetto è definitivo e ha già ricevuto i sì di Comune, Soprintendenza e vigili del fuoco.
Una volta finiti i box, la zona diventerà isola pedonale con accesso riservato a residenti e clienti dell'autosilo. L'assessore ai Lavori pubblici, Bruno Simini, puntualizza: «Io sottoscrivo la petizione quando sostiene che la basilica è un simbolo da tutelare, che lo stallo nei lavori va sbloccato, che il cantiere va tenuto in ordine e che va tolto il traffico. Lavoro per questo e sono d'accordo al 90 per cento con il comitato». E l'altro dieci? «Il parcheggio non è inutile: le richieste d'acquisto di box stra-superano l'offerta».
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