| Via libera all'aumento del «gratta e sosta» in centro Il Comune: ancora dodici mesi di Ecopass Firmata la proroga, gli Euro4 diesel non pagano fino a giugno. La Lega: scavalcato il referendum
Articolo del: 19/12/2008 Autore: Andrea Senesi
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MILANO - Ancora un anno di Ecopass, ancora sei mesi di esenzione per i diesel euro 4 senza filtro. L'assessore ai Trasporti Edoardo Croci ha firmato ieri la delibera che proroga per altri dodici mesi il ticket anti-smog. Tutto pronto, dunque. Probabile però che per il via libera definitivo dalla giunta sia necessario attendere una seduta straordinaria in calendario tra Natale e Capodanno. «Quello firmato ieri è un documento fotocopia di quello approvato un anno fa», spiega l'assessore. Il primo nodo intanto è stato sciolto. La proroga sarà di un anno e non di sei mesi come qualche assessore aveva pronosticato. In mezzo ci sarà la consultazione promessa dalla giunta che però continua a rimanere senza una data. «Si potrà inserire qualsiasi modifica», ribadisce Croci.
Il particolare non sfugge però a Matteo Salvini, capogruppo leghista, da sempre scettico sull'efficacia della pollution charge: «Ci era stato garantito che il referendum ci sarebbe stato prima di confermare il provvedimento. Ora chiederemo, attraverso un documento ufficiale, in quali modi si voglia fare questa consultazione». Continueranno invece a non pagare il ticket le auto diesel euro 4 prive di Fap. L'assessore non conferma, ma il prolungamento della deroga è cosa fatta. L'aveva, in parte, già annunciato il sindaco. «L'obiettivo è di non pesare troppo sui cittadini», aveva detto Letizia Moratti interpretando gli umori della maggioranza di centrodestra apertamente ostili a un potenziamento del ticket. La deroga, l'ennesima, non piace invece all'opposizione.
Ieri era arrivato l'invito del Pd. «Stop alle deroghe», aveva chiesto il capogruppo Pierfrancesco Majorino. Niente da fare: i diesel euro 4 continueranno a non pagare il pedaggio. Rimane un ultimo capitolo aperto, quello degli abbonamenti. Il verde Enrico Fedrighini ne reclama lo stop. «Annullare le tariffe scontate sarebbe un provvedimento di minima decenza che consentirebbe di non depotenziare gli effetti del ticket». Capitolo sosta, infine. Ieri il Consiglio ha dato il via libera allo schema definitivo sulle tariffe. Il Gratta&Sosta aumenterà in centro (da 1,5 euro a 2), rimarrà invariato nella fascia tra la Cerchia e la circonvallazione (1,20 euro) e calerà in periferia (da 1 euro a 0,80 centesimi). La novità riguarda semmai l'approvazione di un emendamento (primo firmatario il forzista Vincenzo Giudice) che chiede di prevedere delle microzone «di particolare rilevanza urbanistica» dove applicare tariffe diverse da quelle stabilite dalla delibera generale.
Commento: Ma come sono buoni! Parcheggio a pagamento in periferia 80 centesimi l' ora, invece di un Euro. Per la verità prima era gratis.
Come noto il gratta e sosta nelle zone periferiche, secondo molte persone informate, è illegale se non su piccole zone. Invitiamo chi è ferrato in cose legali a inviarci informazioni a riguardo!
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