Articolo del: 06/01/2009 Autore: Chiara Campo
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Il 15 agosto 1809, giorno in cui si festeggiava il compleanno di Napoleone Bonaparte, la Pinacoteca di Brera veniva aperta per la prima volta al pubblico. Non arriverà in tempo per la festa del bicentenario, ma entro fine 2009 il Comune regalerà al quartiere un altro tratto di isola pedonale, dall’Accademia a via dell’Orso, ma anche via Ciovasso, Ciovassino e Fiori Chiari. La delibera dovrebbe approdare in giunta già la prossima settimana: il progetto ha il via libera del consiglio di zona, Accademia, Pinacoteca e persino dei commercianti, i fondi ci sono e non dovrebbe incontrare ostacoli. Dopo l’ok della giunta, ci vorranno circa 6 mesi per il cantiere. Stessa strada in discesa per chiudere al traffico via Gobbi e piazza Sraffa e creare intorno alla Bocconi un campus «aperto ai cittadini, sul modello di tante università straniere» anticipa l’assessore alla Mobilità Edoardo Croci, che alla stessa giunta presenterà il progetto autofinanziato dalla Bocconi per 2,5 milioni. Anche se il piano e i fondi sono pronti - 6 milioni, la metà per sistemare le sponde - la trasformazione dei Navigli in isola pedonale tutto l’anno dovrà attendere. Croci fa presente che «ne abbiamo già discusso in due commissioni consiliari, ad un certo punto l’amministrazione dovrà fare delle scelte, che tengano conto dell’utilità per i residenti». E un sondaggio del consiglio di zona «dice che la maggioranza sono favorevoli. Anche i commercianti preferiscono l’isola rispetto alla zona a traffico limitato attuale». I comitati (ma pure qualche partito) dicono invece che finchè non c’è il maxi-parcheggio in Darsena non se ne fa nulla. Croci ribatte che «quello alla stazione di Porta Genova oggi è poco usato e lo renderemo più fruibile». Si parte quindi con l’estensione dell’isola di Brera, si potrà passeggiare da lì lungo corso Garibaldi fino a piazza XXV Aprile. «Vogliamo creare vere e proprie aree pedonali - sottolinea l’assessore -. Salvi i residenti, che potranno raggiungere il posto auto privato, circoleranno solo bici e pedoni. Un intervento poco invasivo sul traffico, già oggi nell’ora di punta passano da via Brera solo 300 auto all’ora. Valorizzeremo la Pinacoteca, ci sarà una nuova pavimentazione, fioriere, panchine, la stazione del bike sharing». Nelle classifiche internazionali sulla qualità della vita nelle città, i chilometri pedonali per abitante sono ormai un indicatore fisso e «Milano deve fare ancora molto, ma stiamo lavorando a favore delle utenze deboli: pedoni, mamme con bambini, anziani. Di pari passo, aumentiamo il verde e miglioriamo l’arredo urbano». La logica che seguono città «come New York, Parigi, Madrid». La Bocconi ha acquisito invece negli anni diversi edifici, dal velodromo all’Ex Centrale del Latte a via Rontgen (dove verrà creato un parcheggio a pagamento per 500 auto). L’idea è di creare un vero e proprio campus chiuso alle auto ma aperto ai residenti: l’ateneo finanzierà le telecamere, l’illuminazione, verde e panchine.
Commento: I nostri politici sanno che ogni volta che creano nuovi ostacoli alla circolazione privata finiscono sui giornali, con un contorno di commenti implicitamente o esplicitamente positivi. A loro quello interessa e perciò a loro va bene così.
Anche Disneyland è tutta chiusa al traffico privato. Forse è questa la direzione in cui si vuole andare!
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