| Cinquanta ore di maltempo: inondati i binari della linea verde. A Duomo si ferma un treno
Piogge e guasti, bloccati i metrò
Sicurezza, scontro Comune-Atm
Il presidente Atm, Elio Catania («arrabbiato») chiede al Comune «che venga fatta chiarezza» su un’esondazione non «prevista» né «comunicata»
Articolo del: 02/05/2009 Autore: Armando Stella
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MILANO - L’allarme pioggia è scattato l’altra notte, alle due, e due ore dopo era troppo tardi. Il Naviglio Martesana aveva già superato gli argini a Cernusco sul Naviglio e invaso stazione e binari della linea verde: 80 centimetri di fango che hanno paralizzato per 8 ore sei fermate del metrò, da Cascina Gobba a Cassina de’ Pecchi, e provocato disagi a catena su tutta la rete. Poteva bastare, e invece il mercoledì nero di Atm ha avuto una ricaduta alle 9.40: un treno della linea rossa si è piantato per un guasto elettrico a Duomo e ha provocato la chiusura della linea 1 da Cairoli a Pasteur.
Due falle, una débacle. Con le squadre di soccorso richiamate d’urgenza (e in ritardo) da Cernusco. Che è successo? Il presidente Atm, Elio Catania («arrabbiato») chiede al Comune «che venga fatta chiarezza» su un’esondazione non «prevista» né «comunicata» all’azienda. «Polemica inutile e fuori bersaglio », attacca il vicesindaco Riccardo De Corato: «Catania si rivolga a Cernusco». È scontro. Un aprile così non si vedeva da vent’anni, fanno notare al centro meteorologico Milano- Duomo: 195,4 millimetri di pioggia, di cui quasi 150 negli ultimi quattro giorni. Un nubifragio pesante, violento, che ha fatto esondare Martesana, Lambro, Molgora e Seveso, allagato strade, case, box e cantine, intasato fogne e tombini, impantanato le auto nei sottopassaggi (a Burago) e provocato la chiusura di alcuni svincoli (tangenziale Nord).
Marco Cormio, consigliere Pd, chiede al prefetto di «convocare un tavolo con gli enti competenti per fare il punto sugli interventi di salvaguardia idraulica»: a Ponte Lambro, dice, «la piena ha provocato il rigetto dell’intero sistema fognario». Il peggio è passato: è previsto un miglioramento del clima da oggi e sole sul ponte del 1˚ Maggio. Non solo: la Regione ha appena firmato un accordo di programma e trovato 73 milioni di per arginare l’emergenza esondazioni: «È prevista la completa risistemazione della rete di fiumi e canali», precisa l’assessore lombardo al Territorio, Davide Boni.
Il mercoledì nero, dunque. La «normalità» sulle linee metropolitane Atm, ieri, è tornata verso mezzogiorno, archiviando ore di bus sostitutivi «affogati nel traffico», treni-navette su binario unico, disagi e proteste dei pendolari. In principio c’è la piena della Martesana e Atm si dichiara «stata vittima di questa situazione che ha provocato forti disagi ai cittadini». Così il presidente Catania: «Il Naviglio Martesana è stato trascurato da tutti. Vorrei essere sicuro che l’esondazione non potesse essere evitata, visto che a memoria d’uomo non era mai successo che tracimasse». L’assessore alla Mobilità, Edoardo Croci, ha «avviato un’indagine»: si ipotizza un ritardo nell’azionamento delle chiuse del canale («Gli approfondimenti sono in corso»).
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