Articolo del: 26/11/2009 Autore: Massimiliano Mingoia
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Milano, 26 novembre 2009 - Un ecopass riveduto e corretto. Che faccia pagare non solo le auto più inquinanti, ma tutte le auto. Dalla pollution charge alla congestion charge, come a Londra. Una trasformazione del provvedimento anti-smog che trova sostenitori nella maggioranza e nell’opposizione a Palazzo Marino. Una novità non da poco alla vigilia del Consiglio straordinario sul traffico in programma oggi pomeriggio. Per la prima volta il capogruppo del Popolo della Libertà, Giulio Gallera, apre all’ipotesi di far pagare tutte le vetture che entrano nella Cerchia dei Bastioni: "L’Ecopass? Dopo il sondaggio valuteremo le soluzioni da adottare. Si può pensare di trasformarlo in congestion charge".
Un modo per andare avanti senza sconfessare la misura partita il 2 gennaio 2008 e che dopo due anni sembra aver perso l’efficacia iniziale: le auto che entrano in centro sono tornate quasi ai livelli del 2007 e l’inquinamento nel centro storico è tornato a salire. Il motivo? Dal gennaio 2008 a oggi molti, moltissimi milanesi hanno cambiato la propria auto, acquistandone una ecologica. Risultato: possono entrare nella Cerchia dei Bastioni senza pagare l’Ecopass.
Urgono contromisure anti-traffico e anti-smog. Accantonata l’ipotesi targhe alterne, la maggioranza di Palazzo Marino sta valutando altre misure, compresa quella della congestion charge. Un’ipotesi che non dispiace nemmeno all’opposizione. Maurizio Baruffi, ambientalista appena entrato nel gruppo del Partito democratico, nota: "L’effetto Ecopass è svanito. Positiva la trasformazione in congestion charge, perché in questo modo sarebbero salvati gli investimenti per le telecamere intorno alla Cerchia dei Bastioni". La parola ora passa alla Giunta, anzi, al vicesindaco e assessore al Traffico Riccardo De Corato, che oggi sarà in aula proprio per parlare delle politiche contro traffico e inquinamento.
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