Articolo del: 04/12/2009 Autore: Marta Bravi
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Contrordine! Inquinare e produrre smog va bene. A tre giorni dal recapito degli avvisi di garanzia al sindaco Moratti, al presidente della Provincia Podestà e al governatore della regione Formigoni per danno ambientale, ovvero per non aver combattuto a sufficienza l’inquinamento atmosferico, ieri la quarta sezione del Tar della Lombardia ha accolto la domanda di sospensione della delibera del Comune che dal primo gennaio vieta non solo il carico e scarico, ma anche la circolazione dei mezzi commerciali nell’area Ecopass al di fuori della fascia oraria consentita, ovvero dalle 7,30 alle 10 e dalle 14 alle 19,30. E dire che lo spirito della delibera era proprio quello di limitare la circolazione di furgoni e furgoncini, i più inquinanti, nel centro. Ma magistrati amministrativi evidentemente non la pensano come i colleghi della procura. «Mi chiedo che tipo di direzione dobbiamo seguire - chiede perplesso il vicesindaco e assessore alla Mobilità De Corato - visto che da una parte veniamo inquisiti per la situazione dell’inquinamento a Milano e dall’altra parte ci viene vietato di prendere dei provvedimenti strutturali ed efficaci». È un bel «polverone». Esultano le associazioni dei commercianti, preoccupate per i «riflessi pesantissimi sul sistema economico non solo milanese e sulla rete dei servizi per i cittadini» che la delibera avrebbe causato. «Confidiamo - auspica Simonpaolo Bongiardino, amministratore dell’Unione del Commercio - che il Comune si sieda al tavolo del dialogo già avviato per trovare insieme la soluzione che noi caldeggiamo da tempo». L’Unione, tempo fa aveva proposto un regolamento per il carico-scarico merci che prevedeva limitazioni orarie differenziate a seconda del livello di inquinamento dei veicoli. E se il capogruppo dei Verdi Fedrighini denuncia «una situazione di regole mancanti o non rispettate non più tollerabile, su cui si misurerà la determinazione del vicesindaco», il Pdl con Lega e Udc si schiera dalla parte dei commercianti, lanciando un «invito condiviso» alla giunta perché ritiri la delibera impugnata. «Bisogna lavorare su due aspetti - commenta il vicecapogruppo del Pdl Fidanza - più stalli per carico e scarico e finestre orarie differenziate a seconda delle categorie dei mezzi».
Tra i corridoi si mormorava di un sindaco preoccupato per la richiesta della sua maggioranza, che non andrebbe nella direzione della lotta all’inquinamento. Proprio dopo aver annunciato, ospite della trasmissione «Il sindaco risponde» di Radio Lombardia, in onda ogni due giovedì alle 18 un pacchetto da venti milioni di euro a sostegno della mobilità sostenibile. «Nei marciapiedi più larghi ricaveremo piste ciclabili. Partiremo da 10 vie che faranno da apripista e posso anticipare che una di queste sarà via Torino». Non solo, il sindaco ha anche parlato della sua idea di includere nella flotta del bike sharing «biciclette per le mamme e quindi con i seggiolini per i bambini». Bike sharing che proprio ieri festeggiava il primo anno di vita con la bellezza di 26mila abbonati, e che presto verrà esteso fuori dalla Cerchia dei Bastioni, a Bicocca, Città Studi e Bovisa, Buone notizie anche per gli automobilisti: oggi riaprono al traffico via Melchiorre Gioia, nel tratto tra viale Monte Grappa e viale della Liberazione, e viale Regina Giovanna, da piazza Maria Adelaide a piazza Otto Novembre, dopo i lavori di manutenzione. Domani sarà ripristinata la viabilità originaria in via Solaroli–Ripamonti.
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