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La Lega: parcheggi gratis anche per i commercianti
Strisce blu, 22 mila nuovi posti
a pagamento: «Tuteliamo i residenti»
Da fine mese il via in quattro quartieri. In casella postale arriveranno i dépliant e gli opuscoli informativi

Articolo del: 03/01/2011
Autore: Andrea Senesi

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[Esplora il significato del termine: MILANO - Per i residenti la campagna d’informazione scatterà con la Befana. Per tutti gli altri la sorpresa è attesa a fine mese. Ventiduemila nuovi parcheggi a pagamento in arrivo, da fine gennaio il gratta e sosta si estenderà a quattro nuove zone della città. Si parte proprio dai due spicchi già individuati da mesi. Nel linguaggio tecnico si chiamano sottoambiti. Il numero 15 3.500 posti «regolamentati», in totale è un quadrilatero interno alle due cerchie filoviarie, delimitato a sud da via Cena e a nord da via Pascoli. L’altro, il 17 3.000 stalli, è quello immediatamente adiacente andando verso sud: dallo scalo di Porta Vittoria a quello di Porta Romana, stretto tra le dorsali di viale Umbria e viale Puglie-viale Molise. Due zone semicentrali. Dove la sosta costerà 1,20 euro ogni ora, tra le 8 e le 20. Parcheggio ovviamente gratuito invece per i residenti. Leggermente diverso il caso degli altri due sottoambiti, più periferici e quindi con tariffe più popolari. Si tratta della zona intorno Molino Dorino, 8 mila nuovi parcheggi, e del secondo tratto di viale Monza, 7.500 posti, dal ponte della ferrovia fino a Sesto San Giovanni. Il prezzo del biglietto calerà a 0,80 euro e si pagherà solo fino alle 13. Entro la fine dell’anno, garantiscono da Palazzo Marino, arriveranno i parcometri. In centro come in periferia. Annunciate, promesse, addirittura già tracciate. Poi, con le prime polemiche, congelate e sospese. A data da destinarsi. La storia delle strisce blu nei sottoambiti 15 e 17 è lunga e travagliata. Tre mesi fa il Comune fu costretto alla retromarcia per le proteste degli abitanti dei quartieri già «tracciati». «È mancata l’informazione», l’accusa che piovve su Palazzo Marino. Ora si giocherà d’anticipo. Tra pochi giorni, insieme coi contrassegni per parcheggiare gratuitamente l’auto, i residenti troveranno in casella postale dépliant e opuscoli informativi. Bandito l’effetto sorpresa. Il vicesindaco Riccardo De Corato spazza il campo da ogni possibile polemica: «Abbiamo lavorato in perfetto accordo con i consigli di zona. La richiesta di tracciare le strisce blu arriva dagli stessi residenti che ci chiedono di tutelare i loro posti auto dall’invasione dei cittadini che vengono da fuori». Ma la Lega annuncia comunque battaglia. Il capogruppo Matteo Salvini pochi giorni fa ha preso carta e penna per scrivere al sindaco Moratti. «Prima di avviare la sosta regolamentata troviamo una soluzione per i commercianti e i professionisti che quotidianamente lavorano nelle zone pedaggiate». La stangata, assicura Salvini, è dietro l’angolo: «Qualche negoziante ha già fatto i conti. Si tratterebbe di pagare quasi tremila euro all’anno di parcheggio».] MILANO - Per i residenti la campagna d'informazione scatterà con la Befana. Per tutti gli altri la sorpresa è attesa a fine mese. Ventiduemila nuovi parcheggi a pagamento in arrivo, da fine gennaio il gratta e sosta si estenderà a quattro nuove zone della città. Si parte proprio dai due spicchi già individuati da mesi. Nel linguaggio tecnico si chiamano sottoambiti. Il numero 15 3.500 posti «regolamentati», in totale è un quadrilatero interno alle due cerchie filoviarie, delimitato a sud da via Cena e a nord da via Pascoli. L'altro, il 17 3.000 stalli, è quello immediatamente adiacente andando verso sud: dallo scalo di Porta Vittoria a quello di Porta Romana, stretto tra le dorsali di viale Umbria e viale Puglie-viale Molise. Due zone semicentrali. Dove la sosta costerà 1,20 euro ogni ora, tra le 8 e le 20. Parcheggio ovviamente gratuito invece per i residenti.

Leggermente diverso il caso degli altri due sottoambiti, più periferici e quindi con tariffe più popolari. Si tratta della zona intorno Molino Dorino, 8 mila nuovi parcheggi, e del secondo tratto di viale Monza, 7.500 posti, dal ponte della ferrovia fino a Sesto San Giovanni. Il prezzo del biglietto calerà a 0,80 euro e si pagherà solo fino alle 13. Entro la fine dell'anno, garantiscono da Palazzo Marino, arriveranno i parcometri. In centro come in periferia.

Annunciate, promesse, addirittura già tracciate. Poi, con le prime polemiche, congelate e sospese. A data da destinarsi. La storia delle strisce blu nei sottoambiti 15 e 17 è lunga e travagliata. Tre mesi fa il Comune fu costretto alla retromarcia per le proteste degli abitanti dei quartieri già «tracciati». «È mancata l'informazione», l'accusa che piovve su Palazzo Marino. Ora si giocherà d'anticipo. Tra pochi giorni, insieme coi contrassegni per parcheggiare gratuitamente l'auto, i residenti troveranno in casella postale dépliant e opuscoli informativi. Bandito l'effetto sorpresa. Il vicesindaco Riccardo De Corato spazza il campo da ogni possibile polemica: «Abbiamo lavorato in perfetto accordo con i consigli di zona. La richiesta di tracciare le strisce blu arriva dagli stessi residenti che ci chiedono di tutelare i loro posti auto dall'invasione dei cittadini che vengono da fuori».

Ma la Lega annuncia comunque battaglia. Il capogruppo Matteo Salvini pochi giorni fa ha preso carta e penna per scrivere al sindaco Moratti. «Prima di avviare la sosta regolamentata troviamo una soluzione per i commercianti e i professionisti che quotidianamente lavorano nelle zone pedaggiate». La stangata, assicura Salvini, è dietro l'angolo: «Qualche negoziante ha già fatto i conti. Si tratterebbe di pagare quasi tremila euro all'anno di parcheggio».

Commento: E' una vera vergogna: l' unica cosa in cui l' amministrazione eccelle è trovare nuovi modi per far cassa! Le strade sono piene di buche e ad ogni pioggia si allagano, le strisce pedonali sono per metà quasi cancellate, però le strisce blu certo non si dimenticano di estenderele fino alle estreme periferie.
Cittadini, ricordatevene alle prossime elezioni comunali!


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