| Le moto conquistano altre otto corsie via libera da via Padova a San Vittore Già aperte 30 strade riservate ai mezzi pubblici di Atm su un totale di 160. "Incentiviamo l'uso delle due ruote", annunciano da Palazzo Marino. Il pdl Osnato: "Ma in città ne servono di più"
Articolo del: 07/01/2011 Autore: ORIANA LISO
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Otto corsie riservate ai mezzi pubblici si aprono anche al passaggio delle moto. Alle trenta vie, chiuse al traffico privato, che già dallo scorso anno sono percorribili dalle due ruote, entro fine mese si aggiungeranno nuovi indirizzi, individuati tra quelli che, secondo il parere della polizia locale, non creano problemi e pericoli per la promiscuità tra mezzi pubblici, motociclette e scooter.
Le nuove corsie dove i centauri potranno transitare senza prendere multe sono quelle di piazza Filangieri, via Olivetani, via Porto Corsini, via Sesto San Giovanni, via don Rodrigo, via Lazzaretto, via Padova (solo tra Giacosa a Loreto) e via Palatucci. In alcuni casi si tratta di allungamenti di permessi già attivi su brevi tratti, in altri sono strade individuate ex novo. «Chi privilegia la moto e i motorini all’auto contribuisce in modo consistente a una diminuzione del traffico cittadino», ricorda, annunciando la novità, il vicesindaco Riccardo De Corato, che nei giorni scorsi, come misura antismog, aveva già invitato i milanesi a usare l’auto solo se indispensabile.
La prossima apertura delle nuove corsie è stato il “regalo” nella calza a chi, ieri mattina, ha partecipato in piazza Duomo al tradizionale raduno benefico della “Befana motociclista”. E sono proprio le associazioni di utenti delle due ruote a motore che da tempo chiedono l’apertura di tutte le corsie riservate e delle ztl: tre anni fa sembravano vicini all’obiettivo, quando il consiglio comunale aveva approvato una mozione in tal senso. Ma poi tutto si è arenato, anche per il parere negativo della polizia locale e di Atm su tante tra le oltre 160 corsie riservate della città, per motivi di sicurezza stradale: vie troppo strette o con troppi incroci pericolosi sono state finora scartate. Il nuovo provvedimento diventerà effettivo solo quando verrà cambiata la segnaletica nelle strade interessate. Ma De Corato vanta altri risultati: «Abbiamo creato nuove aree di sosta autorizzata per le moto: il numero degli stalli riservati alle due ruote ammonta a 16.454, solo nel corso del 2010 ne sono stati posizionati 1.550».
Tuttavia l’aggiunta delle nuove vie, se è considerata un segnale positivo, non basta ai centauri della stessa maggioranza. Il consigliere pdl Marco Osnato aveva annunciato qualche mese fa che grazie all’assessore ai Lavori pubblici, Bruno Simini, sarebbe arrivata in giunta la proposta di aprire alle moto tutte le preferenziali salvo casi di grave pericolo, partendo da Coni Zugna, via Mazzini e il tratto di circonvallazione interna da piazza Cavour a Cadorna. «Non l’abbiamo più fatto perché avevamo avuto rassicurazioni dal vicesindaco — spiega ora Osnato — questo annuncio è un inizio, ma chiederemo se ci sia un piano per altre aperture a breve scadenza, magari partendo da via Mazzini: è inspiegabile che sia chiusa alle moto».
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