Articolo del: 06/04/2008
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L’aria di Milano non sembra migliorare e le polveri sottili non diminuiscono. Secondo l’assessore Croci, presente ieri alla presentazione del rapporto qualità dell’aria energia e agenti fisici del 2007, «Si è ancora lontani dal raggiungimento della soglia europea di 40 mg per metro cubo di polveri sottili, c'è ancora molta strada da fare. Servono misure strutturali: tra un anno vedremo come espandere il modello ecopass ».
È il traffico il vero nemico dell’aria in città. Secondo il rapporto, sarebbe la principale fonte di inquinamento immettendo il 69% del pm10, il 31% di Co2 e il 31% dei composti organici volatili non metanici. Altro aspetto critico sono le caldaie che in inverno immettono dal 20 al 40% delle polveri sottili in atmosfera. Per quanto riguarda i gas serra, il settore con maggiore responsabilità è quello della combustione non industriale con circa il 50,9%. Seguono i trasporti su strada con il 28,6% del totale. E per ovviare a questa situazione il Comune si è posto degli obiettivi. Una diminuzione del 20% dei tassi di Co2 e un aumento del 20% delle fonti rinnovabili. Tutto entro il 2020. (A.SER.)
Commento: L' assesore Croci vorrebbe giustificare l' estensione dell' ecopass (con conseguente aumento delle entrate) affermando che l' inquinamento è ancora allarmante. D' altro canto si trova anche davanti alla necessità di dover confermare l' efficacia medesimo affermando che l' inquinamento, grazie ad esso, è dimuinito. Da qui la natura un po' schizofrenica delle sue esternazioni: un po' la situazione è ancora grave, un po' è invece miracolosamente migliorata!
La realtà è invece più piatta: l' ecotass non ha cambianto nulla (a parte la spesa e i disagi aggiuntivi per i cittadini), ne' però l' inquinamento è così drammatico come vorrebbero far credere certuni.
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