Scopri i tesori di Milano su
www.milanofotografo.it
sostrafficomilano.it
Sito per la difesa della mobilità a Milano e Lombardia

I contrari: successo anche per vento e pioggia.
Fo: non è cambiato nulla
Ecopass: «Nei primi tre mesi aria più pulita»
Il Comune: lo estenderemo. Traffico ridotto del 19,5 per c

Articolo del: 08/04/2008
Autore: Armando Stella

Vai all' articolo originale

MILANO — «Se andiamo avanti così...». Fosse marzo tutto l’anno, ecco, Milano «chiuderebbe il 2008 nel rispetto dei limiti per lo smog»: l’assessore all’ambiente abbozza la previsione e s’interrompe, scaramantico, guarda i dati. Primi tre mesi di sperimentazione dell’Ecopass in centro, il pedaggio per le auto inquinanti: «L’aria non era mai stata così pulita nella storia della città», e comunque dal 2002 in poi, da quando si raccolgono dati omogenei sulle polveri sottili, spiega l’assessore Edoardo Croci. Pm10 a 58 microgrammi di media, «quando non si era mai scesi sotto quota 62 e l’anno scorso andava pure peggio, settanta». E poi c’è il «marzo record», con 33 microgrammi di veleni, e il «confronto favorevole» con i Comuni dell’hinterland «sempre più inquinati del capoluogo». Tanto basta alla giunta di Letizia Moratti per dire che «si registra un’inversione di tendenza, anche se i valori non rispondono ancora ai requisiti europei...». L’Ecopass? «Ha fatto la sua parte ». Il cielo l’altra: «Abbiamo avuto neve, pioggia e vento in quantità—ribattono i meteorologi —.

Tre mesi fortunati». Nove mesi fa, Milano vista dal New York Times: una metropoli malsana, soffocata dallo smog, colpita dalla procedura d’infrazione dell’Ue. L’Ecopass è scattato il 7 gennaio: porte elettroniche su 43 varchi d’accesso a un’isola di 8 chilometri quadrati, ticket da 2 a 10 euro a seconda delle emissioni dei veicoli (e già 265 mila multe in partenza per i trasgressori). Un progetto portato dalla Moratti all’Onu e apprezzato dal sindaco Bloomberg: «Siamo pronti a copiare le idee migliori». Di questi giorni è il primo maxi-bilancio: traffico ridotto del 19,5 per cento nell’area Ecopass, 281 mila passeggeri in più sui mezzi pubblici, emissioni tagliate in quantità comprese tra il 14 e 21 per cento (le statistiche del Comune sono «flessibili»). E poi ci sono i «dati storici» sul Pm10 nei tre mesi «peggiori», quelli a riscaldamenti accesi, commenta Croci: «Certo, senza condizioni meteo favorevoli ci sarebbe poco da fare. Ma il pacchetto di misure funziona: Ecopass, incentivi per sostituire le caldaie, teleriscaldamento».

Non che basti: Milano ha già bruciato il bonus dei 35 giorni inquinati nel 2008 e dunque l’Ue aprirà una nuova procedura d’infrazione. Ha tirato vento, finora. Folate da 10 chilometri orari in una decina di giorni. Dice Pamela Turchiarulo, meteorologa dell’Osservatorio Milano-Duomo, «che è stato il vero killer dello smog». Insieme con le piogge (quasi tre volte più abbondanti che nel 2007) e con la neve di gennaio (assente un anno fa). Il Comune annuisce e guarda avanti, perché tanto ormai «indietro non si torna». Il ticket rimarrà nel 2009 e sarà esteso. Le ipotesi: area più vasta, nuove tariffe e orari prolungati. E qui il dibattito si riapre. Gabriele Albertini, predecessore di Letizia Moratti a Palazzo Marino, ribadisce che il «provvedimento non ha impatto sullo smog ed è iniquo, punisce i poveracci e apre la strada ai Suv degli yuppies».

Così il direttore di Libero, Vittorio Feltri, già alla testa del fronte anti «Ecotassa »: «Se ci sono buoni risultati sono felice, ma io non me ne sono accorto...». Critico anche il premio Nobel Dario Fo: «Il pedaggio è una truffa. Io ci abito a Milano, passeggio, e ci sono momenti in cui devo cambiare strada, soffoco». I Verdi, invece, spronano la Moratti: «Serve coraggio, l’Ecopass è un inizio positivo, ma va esteso e implementato ». L’obiettivo lo fissa Andrea Poggio, vicedirettore di Legambiente: «Il ticket deve passare dal centro alle tangenziali esterne, il modello è la Grande Londra. Lì i Tir pagano duecento sterline al giorno».


Commento: Ma se solo due giorni fa Croci diceva che il problema dell' inquinamento è ancora grave e che c' è molta strada da fare! E' chiaro, quello che conta è che, in particolare grazie alle multe, l' ecotass sta facendo incassare un sacco di soldi al Comune. Questa è l' unica cosa che conta. E perciò il Comune vorrebbe allargarlo, in modo far cadere più auto nelle sue maglie. Ma non sanno bene cosa dire, perchè da un lato vorrebbero dire che ha avuto grandi effetti, dall' altro però per poterlo allargare hanno bisogno di tenere alta la tensione sull' inquinamento. E così una volta l' inquinamento è calato, una volta è ancora molto alto!

Purtroppo non fanno che prendere in giro i cittadini. L' inquinamento è calato perchè si sono avuti vento e pioggia, non certo in virtù dell' ecopass. Sarebbe necessario che sempre più gente prendesse coscienza di ciò e facesse sentire la propria voce.


Commenti

 Effettua il Login per poter inserire un commento!