Articolo del: 26/01/2011
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Mezzi pubblici a singhiozzo e divieti anti smog. Quella di oggi non sarà una giornata semplice per il traffico di Milano. Scatta infatti il secondo giorno di blocco (24 ore su 24) delle auto più inquinanti e, come se non bastasse, i pendolari dovranno fare i conti pure con lo sciopero dei mezzi pubblici indetto dai Cobas. Se non altro, almeno oggi Ecopass è sospeso: magra consolazione visto che la maggior parte delle auto che paga il ticket di accesso al centro è già ferma in garage a causa dei provvedimenti anti inquinamento. Provvedimenti che mettono fuori uso circa 150mila auto. Pena: 155 euro di multe o più, di cui le prime sono già partite ieri. Le polveri sottili ieri erano ancora alle stelle. Se lo saranno anche oggi e domani, non ci sarà scampo: domenica scatterà il blocco totale del traffico, con orari e modalità ancora da definire. E se non dovesse bastare, al 18esimo giorno di sforamento dei limiti verranno fermati tutti i veicoli che pagano Ecopass. Di eventuali altri provvedimenti si discuterà domani al Pirellone, al tavolo sullo smog convocato dalla Regione Lombardia e a cui prenderanno parte 12 province, gli enti locali, i comuni capoluogo e quelli con più di 40mila abitanti, i sindacati e le aziende di trasporti. L’incontro sarà anche l’occasione per ascoltare la voce dei sindaci dell’hinterland che oggi pomeriggio si riuniranno a Sesto San Giovanni per concordare una posizione unitaria sul blocco deciso da Milano. A molti infatti non è piaciuta la mossa del sindaco Moratti, che ha firmato l’ordinanza «in solitaria» senza consultare i vicini di casa.
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