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Tutti in auto: vanificate le misure anti-smog. Si va verso il blocco totale di domenica
Pm10, lo sciopero ha ucciso l’aria

Articolo del: 27/01/2011
Autore: Piermaurizio Di Rienzo

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La domenica a piedi si avvicina perché le polveri sottili restano alle stelle nell’aria di Milano anche se è stata bloccata la circolazione alle auto più vecchie e più inquinanti. Se l’Arpa ha certificato che martedì in tutte le centraline la concentrazione di polveri sottili ha superato quota 100, il doppio del limite consentito, ieri non è sicuramente andata meglio con lo sciopero indetto da Cobas e Cub che ha imposto al Comune di togliere Ecopass. I dati dicono che si sono fermati il 30% dei mezzi di superficie, la metropolitana verde e ci sono stati importanti rallentamenti sulla linea rossa e che il traffico è stato pesante. «Milanesi senza mezzi in piena emergenza smog - ha tuonato il vice sindaco Riccardo De Corato -. La scelta di Cobas e Cub è stata da irresponsabili».
Nonostante l’inconveniente sciopero, però, i milanesi sembrano rispettare i divieti anti-smog: 140 pattuglie dei ghisa hanno fatto centinaia di controlli, ma solo 30 auto sono state multate. Intanto, se il Pm10 resta a livelli così alti, da lunedì potrebbe scattare lo stop a tutti i mezzi soggetti ad Ecopass con una chiusura parziale della circolazione nella cerchia dei Bastioni. Oggi in Regione si riunisce il Tavolo permanente sulla qualità dell’aria. Lì 13 sindaci dell’hinterland chiederanno interventi coordinati: «O tutti o nessuno», ha ribadito ieri il primo cittadino di Sesto S. Giovanni Giorgio Oldrini in un incontro con i colleghi. Le associazioni ambientaliste, nel frattempo, serrano le fila: sabato 5 febbraio, alle 11, protesta davanti a Palazzo Marino, mentre potrebbero essere già essere ad aprile i 5 referendum.

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