| Smog alle stelle, tutti a piedi prima domenica senza auto Non si circola in città dalle 8 alle 18, via libera invece in tutti i comuni dell'hinterland Da lunedì scatta la fase due del piano antismog con il blocco per i mezzi più inquinanti
Articolo del: 30/01/2011 Autore: ORIANA LISO
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Prima domenica a piedi del 2011 per i milanesi, che oggi affronteranno la città con le strade sgombre (almeno più del solito) dalle auto, con la speranza che questo serva ad abbassare i livelli di Pm10 che, ancora venerdì, si sono tenuti ben sopra i livelli di guardia: 78 microgrammi in Città Studi, 102 in via Senato e 101 al Verziere. Numeri che portano a 17 i giorni consecutivi di sforamento della soglia di allarme. Ecco, intanto, il vademecum per chi si muoverà a piedi oggi in città. Attenzione: solo a Milano. Perché, tra molte polemiche, nessun Comune dell'hinterland ha aderito al blocco.
GLI ORARI Le ordinanze del sindaco per gestire i provvedimenti antismog si sono affastellate negli ultimi giorni creando non poca confusione. Sul sito del Comune, per esempio, convivono versioni della stessa ordinanza con orari diversi. In ogni caso, oggi i motori rimarranno spenti dalle 8 alle 18 in tutto il territorio cittadino: un orario "idoneo sia al contenimento dell'inquinamento sia al soddisfacimento di ragionevoli esigenze minime di circolazione" come spiega la modifica dell'ordinanza comunale.
LE DEROGHE Come già lo scorso anno, molte categorie potranno comunque circolare perché esentate dal blocco. Dai veicoli ecologici alle forze dell'ordine, passando per servizi di soccorso, taxi, car-sharing, autonoleggio con conducente, macchine agricole. Deroghe anche per veicoli per trasporto disabili, malati gravi, medici, infermieri, farmacisti, veterinari e giornalisti in servizio, artigiani a chiamata, associazioni sportive che giocano oggi, ministri del culto, partecipanti a battesimi e matrimoni, pompe funebri, edicolanti di turno, fiorai e ristoratori per consegne a domicilio. Tutte le informazioni, comunque, ai numeri 020202 e 020208.
LO STADIO Non è la prima volta che dal Pdl si levano critiche contro il sindaco, ma ieri il ministro Ignazio La Russa è stato molto chiaro. Il problema è che alle 15 si gioca Inter-Palermo: "La Moratti sbaglia - ha detto La Russa - a non prevedere almeno la possibilità di andare con i mezzi personali allo stadio. Ci poteva essere una deroga un'ora prima della partita e un'ora dopo, mi pare una sciocchezza non averla prevista. E non sono neanche sicuro che il metrò ce la faccia a portare 60mila persone allo stadio. Ci sono occasioni in cui è inutile fare ambientalismo forzato". L'accesso è assicurato dalle 13 alle 15 e dalle 16,30 alle 18,30 solo in alcune vie di accesso al Meazza collegate ad autostrada e tangenziali. Tutti gli altri dovranno, non metaforicamente, attaccarsi al tram.
MEZZI PUBBLICI E CONTROLLI Atm ha organizzato un piano di corse straordinarie. Potenziato il servizio in metrò con 21 treni (e 300 corse) in più, 120 mezzi aggiuntivi sulle principali linee di superficie. Si gira gratis sulle bici a noleggio di BikeMi (info 800.80.81.81). Infine: cento pattuglie di vigili sono pronte a staccare multe da 155 euro.
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