Articolo del: 06/02/2011 Autore: ORIANA LISO
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Dopo quella di oggi non ci saranno altre domeniche a piedi, almeno per ora. Perché senza un coordinamento di tutti i comuni della provincia, o almeno dell’hinterland, un blocco del traffico limitato a Milano non porta, come si è visto finora, miglioramenti della qualità dell’aria. Così, mentre il traffico della città si ferma dalle 8 alle 18, già si pensa a quali altri provvedimenti potrebbero essere decisi nella riunione dei sindaci prevista per mercoledì a Palazzo Isimbardi.
Il vicesindaco Riccardo De Corato l’ha ribadito: «Sui blocchi andiamo avanti solo se siamo tutti d’accordo. I risultati avrebbero potuto essere migliori se Milano non fosse stata costretta ad agire in solitudine». Replica a distanza il presidente della Provincia, Guido Podestà, che detta la linea ai sindaci: «Se si chiude alla circolazione si devono intensificare i servizi e analizzare se la chiusura sia effettivamente positiva». Finora, però, le centraline Arpa danno responsi negativi, con il Pm10 di venerdì ancora alto: 91 microgrammi al metro cubo a Città Studi, 119 in via Senato e 96 al Verziere.
Insomma le parole di Podestà non lasciano molti dubbi sulle proposte di mercoledì: niente blocco ma provvedimenti diversi, come il bando per la sostituzione delle caldaie. Guardano con ansia all’incontro di Palazzo Isimbardi anche i commercianti: dopo la finestra ottenuta venerdì per il carico e scarico, il Comune ha fatto sapere che non concederà altro fino a che non si deciderà come andare avanti nel piano antismog. A casa, per ora, i commercianti hanno portato la concessione sulla scelta tra restare aperti oggi o domenica prossima. Sono finiti al centro, i commercianti, anche delle critiche dell’economista Mario Monti. Che dal palco del teatro Dal Verme ha avvertito: «L’aspetto dell’inquinamento pesa, sarebbe un esempio di non perfetta coerenza se, con la sfida della sostenibilità tra i temi di Expo, Milano venisse percepita come città inquinata». L’impegno delle istituzioni c’è, per Monti, «ma sappiamo che trova forti resistenze da parte delle categorie».
Un’accusa respinta al mittente da Simonpaolo Buongiardino (Unione del commercio): «Quella di Monti è una caduta di stile, noi non facciamo resistenze ma stiamo cercando di fare chiarezza su chi sia davvero a produrre il maggior inquinamento». Critiche arrivano da Manfredi Palmeri del Fli: «Nel programma elettorale della Moratti del 2006 c’erano previsioni per il 2011 sul calo dello smog. Ci aspettiamo che non si facciano altre previsioni nel prossimo programma elettorale»
Inizia sotto il segno di queste polemiche, quindi, la seconda domenica a piedi dell’anno. Le deroghe per le diverse categorie di cittadini autorizzati a usare la macchina sono sul sito del Comune (o si possono conoscere telefonando allo 02.02.02). Molte sono le iniziative in città, tra musei, animazione per i bambini, sport. Atm rafforza le corse in metrò e in superficie e mette a disposizione gratis il servizio di bike sharing. In piazza Liberty, dalle 9 alle 19, Avis, in collaborazione con l’assessorato alla Salute, misura il respiro ai cittadini per valutare le ricadute dell’inquinamento sui nostri polmoni.
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