| Smog, rientra l'allarme Pm10 Due milioni ai Comuni per intensificare i controlli
Grazie alla pioggia, i livelli delle polveri sottili sono tornati nella norma. La Regione ha approvato la delibera che recepisce lo stanziamento per triplicare i controlli dei veicoli e degli impianti di riscaldamento
Articolo del: 18/02/2011 Autore: Fonte Agi
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Milano, 17 febbraio 2011 - La pioggia, che ieri è caduta incessantemente, ha 'lavato l'aria' e abbattuto i livelli di polveri sottili a Milano. Dunque, si interrompe la striscia nera che in un mese e mezzo ha portato il capoluogo lombardo a bruciare il bonus di 35 giorni di sforamento previsti dall'Ue nell'intero 2011. Grazie alla pioggia, quindi, i livelli di Pm10 sono rientrati al di sotto della soglia di guardia (50 microgrammi per metro cubo). Ieri le centraline dell'Arpa hanno registrato: 18 mg/mc a Città Studi, 22 in via Senato, 26 al Verziere. In provincia: 10 mg/mc ad Arese, 11 a Limito di Pioltello.
FONDI AI COMUNI PER CONTROLLI - I sindaci dei Comuni lombardi dell’area critica A1 e le Province hanno a disposizione 2 milioni di euro per intensificare i controlli sui veicoli più inquinanti e gli impianti domestici di riscaldamento più vecchi. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, di concerto con l’assessore alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza Romano La Russa, ha infatti approvato la delibera che recepisce tale stanziamento.
Si tratta di quella misura annunciata la scorsa settimana dal presidente Formigoni, che ha l’obiettivo di triplicare i controlli su strada, portandoli dagli attuali 40/50.000 all’anno a 120/150.000 entro il mese di aprile, e di incentivare l’adesione dei Comuni al Protocollo volontario con la Regione. «La Regione - ricorda Raimondi - intensificherà la sorveglianza sui Comuni e le Province, cui compete il controllo sugli impianti di riscaldamento. Pochi, fino ad ora, hanno aderito al Protocollo, e meno ancora hanno raggiunto il minimo di controlli richiesto. Anche il numero delle Province che si sono date da fare in questo senso è molto basso» (il controllo spetta ai Comuni che hanno più di 40.000 abitanti e alle Province per i Comuni di popolazione inferiore).
«Abbiamo di gran lunga le misure migliori in Italia nella lotta allo smog - spiega l’assessore Raimondi - e i dati ci dicono che, nel corso degli anni, stiamo ottenendo buoni risultati. Tuttavia, se questi provvedimenti fossero maggiormente rispettati, i risultati sarebbero sicuramente migliori». Soddisfatto anche l’assessore Romano La Russa, che vede di buon occhio la collaborazione con la Polizia locale «grazie alla quale abbiamo già raggiunto risultati notevoli. Senza di loro infatti il nostro sforzo sarebbe vano». «Regione Lombardia è al fianco dei Comuni che intendono assumere iniziative per ridurre l’inquinamento, sensibilizzando allo stesso tempo i cittadini ad assumere comportamenti virtuosi - conclude Raimondi - e per questo abbiamo deciso di raddoppiare il contributo che riconosciamo all’Ente sul singolo controllo».
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