| «La Moratti ha cambiato idea, non io» L'ex assessore a capo di una lista civica pro-centrodestra. «Un posto in giunta? Le premesse ci sono»
Articolo del: 17/03/2011 Autore: Maurizio Giannattasio
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Professor Edoardo Croci, per mesi si è parlato di lei come un candidato del Terzo Polo. Adesso la ritroviamo a fianco di Letizia Moratti. Perché? «Se n'è parlato molto sui giornali. Ma non troverà mai una mia dichiarazione. Una cosa è essere corteggiati e può fare anche piacere. Un'altra è prendere posizioni. Non è mai esistita questa possibilità. Qualcun altro ha fatto circolare il mio nome, non io. Anche se riconosco che nel Terzo Polo ci sono persone degne e capaci».
Perché si è riconsegnato nelle mani dei suoi carnefici che meno di due anni fa l'hanno costretta a dimettersi? «Intanto perché sono un liberale e la mia area di riferimento culturale è sempre stato quello della Moratti. Torno dopo aver parlato con il sindaco che condivide e apprezza il programma della nostra lista civica Progetto Milano migliore».
Qual è questo programma? «Quello di realizzare una Milano più europea, più moderna e più vivibile. Una Milano a misura di bambini e non di automobili».
C'è anche la trasformazione di Ecopass in congestion charge? «Assolutamente sì. Nel programma c'è la congestion charge. Ma è solo un pezzo di un progetto molto più ampio».
Lo sa che la parola Ecopass è scomparsa dal programma della Moratti? «Ho presentato la lista il giorno dopo che il Comitato dei saggi afferma che la direzione giusta per migliorare la vita dei cittadini è quella che proponevo come assessore: trasformare la pollution in congestion charge. Ed è la stessa linea perseguita nei quesiti referendari sull'ambiente. Se vogliamo ottenere dei risultati bisogna disincentivare il traffico veicolare, offrire un'alternativa valida finanziando i mezzi pubblici. È un modello nuovo di città e la Moratti è d'accordo».
Tanto d'accordo che ha rimandato ogni decisione a dopo i referendum. «Il sindaco si è espressa in modo molto chiaro. I cittadini avranno la possibilità di esprimersi su questa linea».
Anche la Lega si è espressa. Ha già detto chiaro e tondo che Croci si deve dimenticare di allargare Ecopass. «Lascia il tempo che trova. Mi sembra che ognuno cerchi la visibilità senza grande idee o proposte. Di progetti alternativi seri in giro non ne vedo. Così come ritengo che nessuno sia in grado di mettere veti perché saranno i cittadini a esprimersi. Le opinioni dei singoli esponenti di partito lasciano il tempo che trovano. E siccome il sindaco è la Moratti intendo andare avanti nel rapporto diretto con il sindaco e i cittadini».
La Moratti le ha promesso un posto in giunta o in qualche ente? «Se ci sono state realizzazioni serie e importanti di questa giunta sono anche frutto del mio lavoro. La Moratti mi ha chiamato. Prima ha detto pubblicamente che condivideva la direzione dei referendum e poi mi ha chiesto, vista la mia credibilità e la mia professionalità, di essere ancora una volta al suo fianco. Io ho chiesto delle garanzie: la condivisione del progetto. Dopodiché esiste una possibilità che possa tornare in giunta e realizzare questo progetto. Ma perché questo avvenga bisogna passare per le elezioni e che la Moratti vinca. Poi sarà il sindaco a scegliere gli assessori. Ipotecare in questo momento un assessorato sarebbe improprio. Anche se è nelle cose che ci possa essere una mia presenza in giunta per portare avanti il mio progetto».
Ma come pensa di portarlo avanti con i partiti che la massacrano? «Se la Moratti mi ha chiesto di essere ancor al suo fianco è perché evidentemente crede che ci siano le condizioni per rilanciare quel progetto. So che non è un compito facile perché ci sono ancora molte resistenze. Interne e esterne alla maggioranza. Ho fatto i conti e credo che l'unico modo per realizzare il progetto sia rimettermi in gioco e partecipare».
Commento: Ricordatevene alle elezioni!
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