Articolo del: 27/04/2011
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Un business da mezzo miliardo di euro all’anno per shopping e movida. Le case aumenterebbero del 20 per cento il valore, bar e ristoranti del 30 per cento gli incassi. Da una parte il giro d’affari. Dall’altra, i vantaggi per i residenti, riassunti in «meno rumore e smog, più vivibilità». È il progetto di rendere i Navigli un’isola pedonale tutto l’anno. Quando lo ha proposto come assessore alla Mobilità, si è scontrato anche con i paletti del Pdl. Ma Edoardo Croci che ora è promotore della lista civica «Milano Migliore» alleata con Letizia Moratti prova a rilanciarlo. E a convincere con i numeri alla mano anche gli alleati che negli anni passati lo hanno contestato. I Navigli «possono diventare una delle grandi attrazioni turistiche di Milano e allo stesso tempo un luogo più vivibile per i residenti - spiega Croci -. La definitiva pedonalizzazione costituisce il logico completamento della Ztl attuale, e consente gli interventi di restyling già previsti dagli studi del Comune». L’area conta 3.755 residenti e 236 attività commerciali, di cui 83 sono pubblici esercizi. Cita gli esempi europei: le vie d’acqua pedonali di Copenhagen e Amsterdam, la Canary Wharf a Londra. Anche a Parigi è stata annunciata la pedonalizzazione di due chilometri e mezzo della rive gauche dal molo Voltaire al molo Branly. Nello studio, le strade interessate dal divieto alle auto sono Alzaia Naviglio Grande (da via Gorizia a via Valenza), Via Corsico, Casale, Ripa di Porta Ticinese (da via Gorizia a via Paoli e da via Valenza a via Bersanti), Alzaia Naviglio Pavese (da via Gorizia a via Darwin), via Magolfa (da Alzaia Naviglio Pavese a via Pichi). Verrebbe istituita anche una Ztl notturna nell'area via Paoli- Ripa Porta Ticinese-via Fumagalli, Ripa di Porta Ticinese (da via Fumagalli a via Valenza) e nell'area via Magolfa-via Fusetti-via Argelati. In una fase successiva la pedonalizzazione potrebbe essere estesa a via Ascanio Sforza. Gli accessi saranno controllati da pilomat e telecamere e consentiti solo ai residenti con posto auto interno e (in fasce limitate) per le operazioni di carico e scarico, oltre ai mezzi di emergenza e ai portatori di handicap. Un’isola più bella, con arredi uniformi e spazi più estesi per tavolini e dehors, nuova illuminazione e pavimentazione in pietra. Più posti auto per i residenti nelle vie adiacenti all’isola e trasporto pubblico potenziato di notte. Per conciliare movida e residenti, è previsto un codice di autoregolamentazione dei locali che prevede (tra l’altro) di abbassare la musica di sera. Il capolista del Pd Stefano Boeri boccia l’ipotesi, «i Navigli non sono un luna park». Favorevole invece l’assessore alle Attività produttive e capolista di «Milano al centro» Giovanni Terzi, anche se «modi e tempi dovranno essere decisi in giunta». Augurandosi che da settembre possa diventare permanente, il vicepresidente di Epam Alfredo Zini chiede però che intanto parta l’isola pedonale estiva, «almeno nel weekend» già «dal prossimo fine settimana». Ma «è tutto un tabù - afferma - gli esercenti hanno mandato una lettera al Comune e sembra che sia tutto rinviato a dopo le elezioni, in caso di ballottaggio significherebbe partire dai primi di luglio e sarebbe un grave danno».
Commento: Ancora una volta si vuole fare speculazione (la parte importante dell' articolo è contenuta nelle prime due frasi), incentivando l' afflusso di gente, ma non offrendo le infrastrutture necessarie a supportarlo. Porta Genova permette di raggiungere solo una parte dei Navigli, altre parti sono piuttosto lontane. Se già adesso non ci sono sono abbastanza posti per parcheggiare, come sarà dopo? Ah, già, al Comune non interessa, sono solo tante belle multe in più da fare...!
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