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In vigore da domenica 12 il nuovo tabellone di orari per le corse regionali
Trenord, orario estivo e 70 nuove corse
Prolungamento della suburbana 9 ad Albairate. L'ad Biesuz: «Malpensa-Centrale: 5mila utenti al giorno»

Articolo del: 08/06/2011


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MILANO - Scatta l'orario estivo per i treni lombardi. Domenica 12 giugno, infatti, entrerà in vigore un nuovo tabellone di orari e partenze sui binari regionali, che porterà con sè l'introduzione di 70 nuove corse, il prolungamento di 64 e la velocizzazione di 33 corse. Con il nuovo orario, tra l'altro, entrerà in funzione la linea suburbana S9, Seregno-Milano San Cristoforo-Albairate, con un treno ogni mezz'ora, 62 corse al giorno. «In Lombardia, in controtendenza con quello che sta avvenendo nelle altre regioni, il servizio ferroviario continua a crescere» ha affermato l'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo, presentando il nuovo orario insieme all'amministratore delegato di Trenord, Giuseppe Biesuz. «Con questo cambio orario - ha spiegato Cattaneo - saranno introdotte 70 corse in più, 64 prolungamenti e 33 velocizzazioni, cioè treni che impiegheranno meno tempo per arrivare a destinazione. Questo dice, più di tante parole, quale è la volontà della Regione: continuare a investire sul trasporto su ferro, nonostante la riduzione delle risorse».

LA S9 AD ALBAIRATE - Tra le novità del cambio orario, c'è, appunto, il prolungamento della linea S9 ad Albairate «che avrà più di cento fermate e che diventerà un vero e proprio snodo per l'accesso a Milano con i servizi suburbani» ha chiarito Cattaneo. «Ci sono poi miglioramenti sulla linea per Piacenza - ha aggiunto - saranno reintrodotte alcune fermate chieste dal territorio sulla linea per Mantova, abbiamo rivisto gli orari sulla linea Brescia-Piadena-Parma e abbiamo introdotto molti altri miglioramenti su altre linee, sempre andando incontro alle esigenze del territorio». In occasione della presentazione del nuovo orario, Biesuz ha parlato di un vero e proprio «Piano Marshall» messo in campo dalla Regione «per arrivare a fare manutenzione anche notturna ai treni». «Circa 20 milioni di investimento quest’anno che - ha detto l'ad - pensiamo di mantenere anche il prossimo anno. Aumenteremo in tutti i depositi della Lombardia da 36 a 84 le ore settimanali disponibili per la manutenzione - ha spiegato - ci saranno 178 addetti in più da qui al 2012 e maggiori dotazioni tecnologiche per i capotreno e i macchinisti».

STAZIONE CENTRALE-MALPENSA - Obiettivi ambiziosi anche per il Malpensa Express dalla Stazione Centrale di Milano, servizio inaugurato da qualche mese: la nuova società unica regionale che gestisce il trasporto su ferro in Lombardia, nata dal connubio tra Trenitalia e LeNord vuole arrivare a 5mila passeggeri al giorno entro la fine dell'anno. Biesuz ha ricordato che il Malpensa Express dalla stazione Cadorna «registra cinquemila viaggiatori al giorno», ma è anche un servizio «attivo da diversi anni», mentre il collegamento dalla Stazione Centrale conta «già mille biglietti staccati al giorno dopo pochi mesi dalla sua inaugurazione. È un servizio che funziona». E per «lanciarlo ancora di più - ha garantito Biesuz - saranno presentate a breve nuove iniziative» e dal 12 giugno il binario dedicato al Malpensa Express da Centrale sarà il binario 3.

«NESSUN MIGLIORAMENTO SENZA INVESTIMENTI» - Critico il consigliere regionale del PD Stefano Tosi: «Per quanto la si racconti il servizio ferroviario regionale non avrà alcun vero miglioramento fino a quando non saranno fatti investimenti cospicui», ha detto, commentando le dichiarazioni dell’assessore Cattaneo. «L’amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz ha ammesso che quasi la metà dei treni del servizio ferroviario regionale lombardo non ha sistema di climatizzazione e che occorrerebbe una riserva di treni, che oggi non c’è, per evitare che un guasto provochi disagi a catena. È evidente che il problema sono i soldi, e la Regione ha la responsabilità di non aver ottenuto dal Governo tagli più razionali e meno drastici». «Oggi si parla di nuove corse - ha aggiunto Tosi - ma i cittadini dal primo agosto pagheranno il 25% in più rispetto al primo gennaio scorso, senza effettivi miglioramenti delle condizioni di viaggio. Non è questa la politica che si meritano i pendolari lombardi».

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