| martina: nel 2010 il trasporto ferroviario ha registrato la sua performance peggiore Treni, stangata del primo agosto Scatta il rincaro del nove per cento Un aumento complessivo di oltre il 20% nel 2011. La Regione: manovra necessaria. Protesta il Pd
Articolo del: 08/07/2011 Autore: Ilaria Morani
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MILANO - Gli annunciati aumenti delle tariffe dei treni ormai sono cosa certa. Il giorno nero per i pendolari sarà il primo agosto. Dopo un aumento del 10% a febbraio, ora i prezzi dei biglietti si alzeranno di un altro 9%. Per avere un paragone, in una delle tratte più frequentate, la Milano-Bergamo, si passerà da un prezzo attuale di 75,50 euro per l'abbonamento mensile a circa 82 euro da agosto. Sulla Monza-Milano i pendolari al rientro dalle ferie pagheranno 37,50 euro, anziché 34,50. Un aumento complessivo di oltre il 20% nel 2011. Rimarranno invariati invece gli abbonamenti integrati con metro, tram e autobus per le tratte superiori ai 40 chilometri.
«La manovra è necessaria per tenere in equilibrio il sistema del trasporto pubblico in Lombardia - ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo - ed è l'unica strada per il mantenimento dei servizi senza apportare tagli, come sta avvenendo in altre regioni. E poi abbiamo superato tutti i controlli di qualità e sicurezza». Anzi, dalla Regione fanno sapere che il servizio sarà potenziato. Oltre alle 443 nuove corse introdotte negli ultimi 23 mesi, dal prossimo cambio di orario invernale sarà introdotta in via sperimentale la linea S13 Milano-Pavia, attraverso il Passante Ferroviario.
Resta critico il Pd, che da ieri, insieme ai comitati dei pendolari, ha iniziato nelle 415 stazioni lombarde una campagna per sensibilizzare chi abitualmente si muove in treno agli aumenti delle tariffe non direttamente proporzionali all'efficienza, alla puntualità e alla pulizia dei mezzi. Volantini, manifesti e un blog a disposizione dei pendolari per denunciare i disservizi. L'opposizione in Regione parla di «stangata». «Non è giustificabile l'aumento dei prezzi con il miglioramento del servizio quando non si raggiungono certi livelli di qualità - ha detto il segretario regionale del Pd Maurizio Martina -. È la prima volta che si vede un aumento così significativo, proprio quando, nel 2010, il trasporto ferroviario ha registrato la sua performance peggiore».
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