Articolo del: 27/09/2011 Autore: Giulia Salemi
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«L’Ecopass è necessario, lo hanno chiesto i milanesi con il referendum». Così va ripetendo la giunta Pisapia. Ma da opposizione e anche da Assolombarda continuano ad arrivare segnali negativi. Il Pdl prova a cambiare rotta: il capogruppo a Palazzo Marino Carlo Masseroli e l’assessore al Commercio, Turismo e Servizi della Regione, Stefano Maullu, hanno proposto di raccogliere le firme per abrogarlo. «Ha dimostrato di non essere la soluzione adatta per tutelare la salute dei cittadini e le esigenze dei commercianti e per vincere la sfida ambientale», hanno detto in coro. Ieri in Comune si è svolto l’incontro sul pedaggio con i rappresentanti delle attività produttive, organizzato dal partito all’opposizione. E il Pdl è uscito con una presa di posizione: «I commercianti non devono pagare. Ecopass incide sul 25% delle attività commerciali e sui costi dei servizi. E incide il doppio sui cittadini: per il costo del pedaggio e per l’aumento dei prezzi da parte dei commercianti». Ieri sul tema si è svolto anche un incontro tra Assolombarda e Comune, «un incontro - parole di Assolombarda - per nulla positivo». Gli imprenditori hanno fatto una obiezione generale alle ipotesi di congestion charge: un intervento sull’Ecopass dovrebbe essere preceduto da uno studio complessivo sulla mobilità cittadina e dal Piano urbano della Mobilità. «Vogliamo fare un provvedimento che serva per la città», ha ribattuto l’assessore al Commercio Franco D’Alfonso che, però, si è impegnato con Assolombarda a trovare «una soluzione per gli alberghi del centro e i loro clienti»
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